“Ravenna è una città che anno dopo anno, purtroppo, è sempre più sporca.
La pulizia delle strade lascia al quanto a desiderare, quelli che una volta si chiamavano gli spazzini sono una autentica rarità. Questo si trasforma in sporcizia, aiuole piene di plastica, foglie in gran quantità anche adesso che non è autunno e caditoie o bocche di lupo ostruite. Su quest’ultimo aspetto non si dia poi la colpa alla pioggia se la città si allaga. Se la metà delle caditoie è ostruita è sufficiente anche una pioviggine per allagare una strada. Altro aspetto non trascurabile è dato dal fatto che la nuova raccolta differenziata ha avuto come conseguenza che l’immondizia depositata da incivili vicino ai cassonetti non viene mai raccolta. Ravenna è una città turistica e la sporcizia lungo le strade non è certo un bel biglietto da visita.
Un esempio su tutti è Lido Adriano che, peraltro, in questa stagione è affollata anche di turisti. Da quasi due settimane viale Michelangelo, ma è solo un esempio, si potrebbe parlare anche di viale Leonardo, per restare solo a Lido Adriano, è diventata una vera e propria discarica, vicino ai cassonetti sono presenti mobili, materassi ed immondizia di ogni genere, come da foto allegata. Uno spettacolo del genere non è tollerabile, a maggior ragione nel pieno della stagione turistica. Un territorio urbano sporco è un territorio di per sé abbandonato che porta al degrado. Il controllo del territorio passa anche dalla pulizia e dal decoro urbano”.