“Ieri è stata approvata una mozione proposta da Fratelli d’Italia e successivamente arricchita con i contributi di quasi tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale, con l’intento sia di agevolare la transizione energetica, ma anche di rilanciare l’utilizzo del gas nell’Alto Adriatico, che oggi, limitatamente alla parte italiana, ci è precluso dal Pitesai.
I due aspetti non sono in contraddizione, al contrario sono strettamente legati, infatti, sapendo bene che viviamo in un periodo in cui la transizione energetica è diventata indispensabile è altrettanto vero che in termini prospettici è strettamente connessa ad una programmazione attendibile e prevedibile di una combinazione di fonti energetiche in grado di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico ed il mantenimento della competitività del nostro sistema economico. In questo contesto il gas risulta essere fondamentale, soprattutto se l’Italia ne dispone di quantità importanti e quasi a chilometro zero. Per la nostra città il rilancio di questa produzione sarebbe fondamentale, visto il legame pluridecennale che il nostro sistema economico ha con questo settore, divenuto negli anni una eccellenza mondiale che, a seguito di scelte scriteriate, rischiamo di perdere. Ieri il consiglio Comunale di Ravenna ha fatto un importante passo in questa direzione votando quasi all’unanimità la mozione, solo il movimento 5 stelle ha votato contro, peraltro sottoscritta da quasi tutte le forze presenti.”