“Hacker in azione nelle ultime ore”. Ecco uno dei titoli ai quali ci siamo più abituati in questi mesi. I pirati informatici non risparmiano nessuno, poiché si stanno inserendo, attraverso la rete, all’interno della pubblica amministrazione (nel settore governativo e militare, soprattutto), così come tra le aziende del nostro Paese, a volte causando gravi problemi e blocchi, in altri richiedendo veri e propri riscatti economici, per far tornare tutto alla normalità.
I dati lo confermano e sono impietosi.
Nel 2021 gli attacchi di hacker nel mondo sono aumentati del 10%, rispetto all’anno precedente e sono sempre più gravi. Nel 2021, infatti, nel 79% dei casi gli attacchi rilevati hanno avuto un “impatto elevato”, mentre nel 2020 l’impatto più grave aveva colpito solo nel 50%. L’Italia, purtroppo, sta subendo questa evoluzione negativa, con un impatto che è cresciuto, se è vero che (Rapporto Clusit 2022 sulla sicurezza ICT in Italia) ci troviamo tra le 10 nazioni con i valori più elevati (primi gli USA, seguiti da Olanda, Italia, Federazione Russa, Polonia, Gran Bretagna, Hong Kong).
In Italia le Regioni più sotto attacco hacker (dati Centro studi delle Camere di Commercio Tagliacarne) sono Liguria (571 casi ogni 100.000 abitanti), Piemonte (569), Friuli-Venezia Giulia (530), ma anche l’Emilia-Romagna (dodicesima, con 430 casi ogni 100.000 abitanti) non può certo sentirsi sicura. Le Province della Romagna hanno dati nella media (Rimini, 452 casi) o più bassi (Ravenna 361; Forlì-Cesena 333) ma non tanto da farci sentire al riparo dai rischi. Soprattutto oggi, alla luce delle conseguenze di una guerra che si sta, purtroppo, combattendo sul terreno in Ucraina, ma che avrà – e forse ha già – conseguenze in campo informatico.
“È a partire da questi dati non rassicuranti che Legacoop e Federcoop Romagna hanno deciso di attivarsi, per provare a creare una maggiore attenzione al tema ed anche una specifica cultura di autodifesa tra le imprese. Non possiamo infatti assistere agli attacchi informatici inermi né pensare che il tema riguardi altri. Purtroppo l’aumento esponenziale dell’attività degli hacker dimostra come non ci si possa in alcun modo sentire tranquilli. Serve allora che, tra le proprie funzioni più classiche e certamente preziose quali la gestione del personale, quella di bilancio e finanziaria, le imprese provino ad aggiungere anche una nuova funzione: quella di difesa dagli attacchi informatici” spiega Paolo Lucchi, A.D. di Federcoop Romagna.
Il Convegno che Federcoop Romagna organizza il 27 maggio 2022 alle 9,30 “Aumentano truffe e frodi informatiche: come difendersi dai pericoli della digitalizzazione”, va proprio in questa direzione.
Dopo i saluti di Mario Mazzotti, presidente di Federcoop Romagna, Paolo Lucchi (A.D. di Federcoop Romagna) presenterà il rapporto CLUSIT 2022“I reati informatici e la crescita degli incidenti di sicurezza” e i dati sui crimini informatici in Romagna.
Verranno successivamente presi in esame alcuni incidenti che hanno coinvolto imprese del territorio con le testimonianze di coloro che le hanno subite: i casi di CEFLA raccontati da Gianmaria Balducci, presidente ed Eugenio Giannotte, CIO e la vicenda che ha interessatio APOFRUIT raccontata dal presidente Mirco Zanotti.
A seguire Fabio Sintoni di Adit, esporrà gli strumenti informatici “di autodifesa” a disposizione delle imprese e Massimo Caranti, responsabile del canale PMI Assicoop Romagna, esporrà le coperture assicurative sulla cyber sicurezza.
A conslusione della mattina Luca Petrone, responsabile settore privacy di Federcoop Romagna tratterà il tema della cybersicurezza e delle norme a protezione dei dati.
Il convegno è gratuito e aperto a chiunque, per iscriversi visitare il sito federcoopromagna.it/seminari