La vicenda del fallimento della Shernon Holding, il gruppo maltese che aveva acquistato i negozi con marchio “Mercatone Uno”, sembra ormai conclusa nel modo peggiore per i clienti: il curatore del fallimento, infatti, ha comunicato che i mobili acquistati e pagati non saranno consegnati ai clienti.
Questa decisione ha suscitato sconcerto e rabbia fra i clienti, alcuni dei quali, anche nel punto vendita di Russi, avevano acquistato i mobili in esposizione, ovvero non avevano ancora ricevuto la consegna degli articoli già consegnati al negozio. Le domande di restituzione dei beni mobili in custodia del curatore, presentate anche con l’assistenza della Federconsumatori di Ravenna, non sono state prese in considerazione. Il curatore ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione a sciogliere tutti i contratti, vendendo i mobili presenti nei magazzini a blocchi, probabilmente per somme assai inferiori al prezzo.
Ai clienti è semplicemente riconosciuto il diritto di presentare la domanda di insinuazione nel passivo, come creditori, con scarsissime speranze di ottenere qualcosa.
Considerando la gravità dei fatti, la Federconsumatori ha chiesto un incontro urgente al ministro dell’Economia Gualtieri e al ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli per discutere degli strumenti idonei ad affrontare la situazione e a tutelare i diritti delle famiglie. L’incontro non è stato ancora concesso.
Riteniamo gravissimo che si sia consentito alla Shernon Holding di effettuare le operazioni di vendita pur essendo pienamente consapevole dell’effettiva impossibilità di rispettare gli obblighi contrattuali, mettendo in atto una vera e propria azione truffaldina a danno degli utenti.