Raffaele Calisesi è il nuovo Presidente Federalberghi Confcommercio Ravenna che sostituisce Nicola Scialfa, per oltre sette anni Presidente della Federazione.
“Il territorio ravennate può essere paragonato ad una Ferrari che vede le altre auto sfrecciarle davanti perché lei ha le ruote di legno inadatte alla corsa” afferma il neo Presidente.
Questa similitudine è quella che è stata usata durante l’ultimo consiglio di Federalberghi Ravenna per descrivere lo stato dell’economia turistica del territorio ravennate.
“Lo scorso anno – continua Calisesi – i dati turistici sulle presenze alberghiere hanno confermato una fragilità dell’intero territorio inteso come città d’arte e mare. A differenza di altri territori e soprattutto di città d’arte, Ravenna non riesce a recuperare fette di mercato, anzi ne perde.
Basti pensare che nel 2018 i 5 monumenti della Diocesi di Ravenna riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità, pur con un incremento del 2,19% rispetto all’anno precedente, hanno avuto un totale di 465.871 ingressi. Nello stesso periodo la Basilica del Santo a Padova ha avuto 3,5 milioni di ingressi.
Anche i lidi hanno sofferto a causa di mancanza di identità, di assenza di manutenzione ed investimenti negli arredi e nei servizi che non aiutano a creare un ambiente accogliente e ben percepito dal turista.
Rispetto alle altre città d’arte italiane, Ravenna oggi ha numeri troppo piccoli ed è questo il problema: come invertire questa tendenza? come aumentarli? come creare un indotto forte?
Tre i punti sui quali puntare: aeroporto, fiere e manager.
L’aeroporto di Forlì dovrebbe creare una sinergia o ancor meglio un accordo societario con l’aeroporto Marconi di Bologna. Questo sarebbe necessario per evitare all’aeroporto di Forlì i costi che le compagnie aeree chiedono per attivare nuove rotte. I nuovi flussi turistici si muovono con l’aereo e per intercettarli abbiamo bisogno di avere uno scalo vicino a noi. L’esperienza del Veneto ci insegna che possono coesistere sullo stesso territorio diversi aeroporti, tra di loro strettamente legati: ciò può portare a risultati, in breve tempo, importanti così come è già accaduto nel Veneto, attualmente regione leader nel turismo in Italia.
Occorre poi definire per tempo a quali fiere il Comune parteciperà per promuovere il proprio territorio, puntando soprattutto sui mercati stranieri.
Infine, sarebbe opportuno che il Comune per essere più incisivo e con una logica pluriennale per verificare i risultati ottenuti si dotasse di un manager per riformare ed organizzare la promozione turistica della città e dei lidi, una figura che dovrebbe anche stimolare un progetto di visibilità continuo e di lungo periodo, di carattere nazionale, così come avvenuto i occasione della trasmissione televisiva di Rai1 Meraviglie di Alberto Angela. Il manager potrebbe occuparsi dell’evento Dante2021 (un po’ come ha fatto Matera con Paolo Verri per Capitale della Cultura 2019), oltre che fare sistema con altre importanti realtà ed eventi che si svolgono sul territorio.
Sono sicuro che se il manager riuscisse a fare un ottimo lavoro, anche le catene alberghiere troverebbe conveniente investire su Ravenna. Ma di tutto ciò, vorrei confrontarmi con il Sindaco e gli Assessori competenti in un apposito incontro con il Consiglio di Federalberghi”.