“Tutti noi Bagnacavallesi siamo consapevoli che non sia stato un mandato facile, tra covid, alluvione 1 e alluvione 2 e l’attuale situazione globale che sta creando numerosi problemi anche a livello locale.
Con queste premesse però, non siamo assolutamente d’accordo sul quadro di Bagnacavallo tracciato dal Sindaco nel suo bilancio di fine mandato, dove è stato raccontato in modo surreale la condizione delle grandi opere e delle infrastrutture, chiudendo con il fiore all’occhiello di un centro storico “recuperato”.
Come si può parlare di “centro storico recuperato” quando sono molti i locali sfitti e le vetrine vuote, con un mercato del sabato sempre meno attrattivo, in una piazza desolata per la maggior parte dei giorni dell’anno, a parte qualche evento straordinario?
Tutti noi vediamo il decadimento del centro storico che dura ormai da vent’anni, troppo semplice dare le responsabilità al covid o all’alluvione, piuttosto decisive sono state invece le scelte politiche proprio dell’amministrazione Proni.
Senza dimenticare che all’elenco delle opere incomplete va annoverato anche l’assenza a Bagnacavallo della caserma dei Carabinieri, cosa che perdura da ormai 5 anni e continuerà per altri 2.
Vorremmo anche ricordare all’attuale amministrazione che lo stato di avanzamento delle grandi opere viarie non è poi così incoraggiante visto che il sottopasso doveva essere finito a febbraio 2024, ma ci vorrà ancora almeno 1 anno e mezzo.
Dello svincolo autostradale in zona Borgo Stecchi non ne esiste una minima traccia e doveva essere costruito dal 2020 al 2022 con il sottopasso.
Le opere idrauliche sono ancora tutte da costruire, quando alcune erano in progetto da almeno 20 anni. Forse sarebbe meglio utilizzare un po’ più di umiltà nei giudizi sul proprio operato, dal momento che i cittadini ancora temono per la sicurezza del territorio, siccome la manutenzione dei corsi d’acqua è inefficace e soprattutto non esiste l’idea che gli alvei dei fiumi siano da tener puliti.
Infine ma non meno importante l’attuale amministrazione non dice una parola sul pessimo stato di via Pieve, diventata ormai impraticabile e sicuramente pericolosissima per biciclette e motocicli.
Non riusciamo a capire come si faccia a non pensare di mettere in cantiere un rifacimento totale della via Pieve, arrivando anche all’estirpazione dei pini, ricordiamo infatti che qualche anno fa ne caddero tre con un solo temporale.
Il Sindaco Proni sembra essere colpito dalla metafora dello specchio, nella quale l’individuo vede ciò che vorrebbe essere cercando conferme da un’immagine che descrive un’altra realtà.”