Per la rassegna dedicata alle FAVOLE, domenica12 marzo alle ore 16 il Teatro Masini di Faenza ospita la Compagnia Il Melarancio con Il paese dei quadrati magici, uno spettacolo di Gimmi Basilotta e Alessandro Lay, quest’ultimo anche regista.
Lo spettacolo, liberamente ispirato al racconto di Pinin Carpi, è una coproduzione tra la Compagnia Il Melarancio e il Cada Die Teatro e nasce dopo un lungo percorso di sperimentazione, partendo dal testo originale di Pinin Carpi, durato oltre due anni e realizzato attraverso reading teatrali e attività di laboratorio all’interno di scuole e biblioteche.
Lo spettacolo si ispira al racconto di Carpi e alle opere di Klee, ripercorrendo, con una commistione di linguaggi in cui si compenetrano narrazione, manipolazione di oggetti, animazione di figure e improvvisazioni sonore. La vicenda viene narrata attraverso un suggestivo viaggio tra suoni e visioni, proponendo al giovane pubblico una storia valoriale che parla di libertà e di lotta contro l’ingiustizia e l’oppressione.
I colori sono come suoni che si fanno suonare dalle mie mani! diceva il pittore Paul Klee. Così quando voleva dipingere, andava nel suo studio, suonava un po’ il violino, poi guardava i quadri che aveva iniziato ma che non aveva finito, ne sceglieva uno su cui lavorare e lasciava che la musica dei colori facesse danzare le sue mani sulla tela.
Un giorno uno scrittore, che sapeva ascoltare la musica dei colori, guardando i quadri di Klee, immaginò la storia colorata di un marinaio curioso che aveva navigato in tutti i mari e aveva esplorato i paesi più strani e curiosi e che un giorno approdò su un’isola misteriosa, mai comparsa su nessuna mappa, dove sui fiumi sorgevano improvvise tempeste, sugli alberi crescevano frutti a forma di dado, gli abitanti avevano forme geometriche e dove un principe tiranno impediva a chiunque di divertirsi, rendendo il suo popolo spento e rassegnato.