Per i ragazzi esperienze uniche quali tornei, allenamenti congiunti, visite ai centri sportivi dei bergamaschi, inviti alle partite di campionato. Per staff, dirigenti e genitori eventi formativi tenuti da professionisti, sia di carattere tecnico che di cultura dello sport. A Faenza è cominciata una nuova era.
«Finalmente, dopo gli opportuni approfondimenti da ambo le parti, siamo entusiasti di poter ufficializzare questa meravigliosa notizia per il calcio faentino: il Faventia sarà infatti affiancato dall’Atalanta nel proprio processo di sviluppo – spiega Giampaolo Sabbatani, direttore generale dei biancoblù -. Siamo particolarmente orgogliosi che il lavoro protratto negli ultimi anni in un percorso di innovazione e qualità dei servizi, delle strutture e della formazione ci abbia portato a un ulteriore passo avanti, che riconosce l’orientamento continuo al miglioramento e a un nuovo modo di fare calcio nel nostro territorio. L’attenzione al contesto familiare e l’approccio dimostrati dall’Atalanta sono, personalmente, gli aspetti che più mi hanno colpito – conclude Sabbatani -. Ci impegneremo a fondo affinché tutti i genitori dei nostri ragazzi possano fruire di questa preziosissima opportunità di crescita in modo fattivo».
«Siamo lieti che il Faventia entri a far parte del nostro ecosistema come società affiliata – afferma Maurizio Marchesini, responsabile DEAcademy -. Siamo rimasti impressionati dalla loro evoluzione e dalla sensibilità con cui affrontano temi cui noi teniamo particolarmente. Dietro al sogno di ogni ragazzo di diventare calciatore ci sono spesso contesti che ne frenano la realizzazione piuttosto che assecondarla. Vorremmo che le squadre che ci vedono come modello calcistico e fanno parte del nostro programma di affiliazione avessero cura di questi aspetti, ai quali dedichiamo attenzione e disponibilità. Il nostro approccio è teso alla modernità e in questa direzione lavoriamo cercando di coinvolgere realtà che condividono gli stessi principi guida. Nel caso del Faventia saremo felici di contribuire al compimento di questo nuovo percorso».