Nei locali del Centro di Ascolto della Caritas della Diocesi di Faenza – Modigliana si è svolto nella giornata di martedì 5 novembre il kick of meeting – il fischio di inizio lavori – per il progetto europeo NEST del programma Erasmus plus.

NEST è l’acronimo inglese che indica le finalità del progetto sviluppato dall’Associazione Farsi Prossimo, braccio operativo della Caritas diocesana, e la società Argo, eccellenza faentina nell’ideazione, sviluppo e gestione di progetti europei: potenziare nuove competenze per migliorare l’integrazione di richiedenti asilo e di beneficiari di protezione internazionale.

Il programma sarà interamente finanziato dall’Unione Europea, durerà due anni e metterà in rete varie realtà del continente al fine di accrescere la condivisione di analisi e buone prassi, la creazione di strumenti digitali per l’orientamento di cittadini stranieri, la formazione multidisciplinare per operatori del settore, e non ultimo il consolidamento della cooperazione fra paesi europei.
Partner del progetto sono infatti la spagnola Fundacion Empresa Universidad de Alicante, la slovena Drustovo Za Razvijanje Prostovoljnega Dela Novo Mesto, e la svedese Mobilizing Expertise AB.

Durante la giornata di lavoro i referenti delle organizzazioni sono state accolti alla Residenza Comunale dall’Assessore Luccaroni, delegato alle politiche europee, che ha caldamente salutato i partecipanti ed espresso la sua soddisfazione per l’iniziativa che insegna al fare comune, a lavorare insieme, e rafforza il senso di identità europea.

L’Associazione Farsi Prossimo è impegnata in tutte le azioni di prossimità e promozione umana attivate dalla Caritas, lavorando inoltre ai progetti Dress Again, il negozio di moda etica e laboratorio di sartoria, e Terra Condivisa, l’orto sociale strumento di lavoro, inclusione e dignità.

Ha scelto la strategia della bassa soglia, una modalità relazionale e organizzativa che consente di offrire opportunità sociali e formative accettando che la motivazione e l’adesione alle regole si costruiscano nel tempo come contenuto e non condizione dell’intervento.

Il progetto europeo si inserisce all’interno di queste numerose attività che l’AFP, attraverso i propri preziosi volontari, porta quotidianamente avanti per l’aiuto alle persone più bisognose e svantaggiate.