“La crisi energetica nella quale ci troviamo, anche a seguito di politiche scriteriate portate avanti dagli ultimi governi, impone scelte non più rinviabili. Una di queste riguarda la nave rigassificatrice che dovrà essere posizionata ad 8,5 chilometri dalla costa ravennate. È importante precisare che di rigassificatore a Ravenna se ne parlò già nel 2009, quando all’allora amministrazione ne fu proposta la costruzione. Sappiamo tutti che risposta fu data e ora quel rigassificatore è al largo di Porto Viro. Se le scelte di 13 anni fa fossero state diverse, oggi non saremmo qui a discutere, con anni di ritardo, di rimediare ad un errore compiuto da una amministrazione gemella di quella attuale. Oggi anche a seguito della crisi energetica, la nostra città viene indicata per ospitare una nave rigassificatrice, vale a dire una struttura mobile che potrà anche essere spostata nel momento in cui non dovesse non servire più.
Inoltre, già oggi, ci impegniamo affinché vengano attivate delle compensazioni a favore degli abitanti ravennati coinvolti, come ad esempio sconti in bolletta riguardanti le forniture di gas ed investimenti nel territorio, come avviene già in altre zone d’Italia coinvolte da simili attività.
Facciamo presente che la sinistra, sempre pronta ad insegnare agli altri come comportarsi, è talmente coerente che, se da un lato sostiene la necessità del rigassificatore, dall’altro organizza manifestazioni contro, come quella di domenica prossima.
È grazie ad atteggiamenti simili che oggi ci troviamo a dover affrontare una crisi energetica senza precedenti.
Noi, come Fratelli d’Italia, siamo a favore, poiché riteniamo che il metano, molto meno inquinante rispetto ad altri combustibili fossili, sia il più indicato per la transizione ecologica.
È evidente, ma lo sottolineiamo, che l’iter autorizzativo deve rispettare tutte le norme sia di sicurezza che di impatto ambientale che sarà comunque minimo visto che il processo di rigassificazione non comporta alcuna emissione non necessitando di energia e sfruttando il naturale calore dell’acqua di mare. Noi controlleremo che tutto questo sia rispettato”.