“Dopo mesi di continue polemiche del sindaco di Ravenna Michele De Pascale e dei vari sindaci del Partito democratico della provincia di Ravenna, è emerso che gran parte dei fondi stanziati dal governo per la ricostruzione post-alluvione (47 milioni di euro) non sono stati spesi”. Lo sottolinea in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia Marta Farolfi, vicesindaca a Brisighella, rispondendo alla dichiarazione di Michele de Pascale durante il sit-in di lunedì mattina a Voltana.

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Dei 12,3 milioni di euro ottenuti dal comune di Ravenna per intervenire sui danni, ne sono stati spesi solamente 188.000. 
Per quanto riguarda la provincia invece, di cui lo stesso De Pascale è presidente, sono stati stanziati 34,6 milioni di euro, nello specifico: 3.19 milioni per le somme urgenze, 30.3 milioni per i lavori urgenti della messa in sicurezza della rete viaria, oltre 1 milione per le nuove urgenze e 62.000€ per le strutture scolastiche e sportive. Di questi, solo 1,5 milioni sono stati chiesti ed erogati, quindi ci troviamo di fronte a un rapporto fondi erogati su fondi stanziati di 4,3%. 
Un numero misero, soprattutto se consideriamo le polemiche ormai monotone e le richieste demagogiche come quella di alzare l’indennizzo dei beni mobili a 30.000€, quando in realtà è la prima volta che un governo riconosce risarcimenti di questo tipo, a differenza di quanto accaduto con il terremoto in Emilia del 2012” continua Farolfi.

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Siccome i fondi ci sono e permetterebbero di mettere davvero in sicurezza il territorio, cosa che il PD non ha mai fatto, né con la prevenzione e nemmeno con la manutenzione, invito il sindaco De Pascale a fare meno propaganda e a lavorare di più”.