Dal 2014 come Associazione Amata Brancaleone Aps, iscritta nell’elenco regionale delle Associazioni di rievocazione storica, organizziamo un evento di rievocazione storica dentro le mura della Rocca Brancaleone, con la partecipazione di tutte le Associazioni di rievocazione storica della città di Ravenna, tra le quali ricordiamo l’Associazione Quelli del Ponte, I mercenari della Guaita, la Schola Hominum Burgi, l’Associazione Flos Ferri e la Compagnia del Boccale.
Anno dopo anno abbiamo realizzato insieme un attento studio di come dovevano essere la vita e le attività che si svolgevano dentro la Rocca Brancaleone all’epoca in cui è stata costruita, con l’obiettivo di allestire un evento di alto livello rievocativo sul piano storico, che ci consenta di attrarre sempre più visitatori e ampliare il numero delle iniziative collegate all’evento, fino a farne un’attrazione di livello nazionale. La città di Ravenna è conosciuta per i mosaici bizantini e per Dante Alighieri, ma ben poco si conosce del periodo della dominazione veneziana che ha trasformato la struttura della città in quella che è ancora oggi, lasciandoci bellissime residenze e monumenti ancora oggi al centro della vita cittadina come il Palazzo del Municipio e le due statue al centro della Piazza.
La Rocca Brancaleone, costituisce il segno più tangibile della dominazione della Repubblica di Venezia sulla città di Ravenna, durata 60 anni. La costruzione fu iniziata nel 1457 e durò circa 10 anni.
Nel testo “Delle antiche relazioni tra Venezia e Ravenna” di Pietro Desiderio Pasolini edizione Cellini – Firenze 1874, si legge:
“il 25 maggio 1457 al cospetto di grande moltitudine di popolo, Pietro Giorzi patrizio veneto e Podestà e Capitano di Ravenna gittava nella fossa 3 monete, una d’oro, una d’argento e una di rame, e su quelle l’arcivescovo Bartolomeo Roverella poneva la prima pietra della Rocca. L‘opera fu chiamata Rocca di Brancaleone.”
Prendendo spunto dal libro di Pier Desiderio Pasolini vogliamo ricostruire la vita e le attività che si svolgevano dentro la fortezza veneziana nel 1400.
La rievocazione è inserita tra le iniziative della Farini social week, organizzata da CittAttiva e assessorato alla Partecipazione del Comune di Ravenna.
“La rievocazione storica – afferma l’assessore alla Partecipazione Igor Gallonetto – rappresenta un elemento di valorizzazione storico culturale e di coinvolgimento attivo nella dinamica di partecipazione e rigenerazione sociale della città e della Rocca stessa. Questa settima edizione, che si inserisce proprio in chiusura della festa del Quartiere Farini, è l’ennesimo riconoscimento verso l’Associazione Amata Brancaleone, di come la passione e l’attenzione per il nostro territorio siano il miglior viatico di vera partecipazione attiva”.
Durante la rievocazione vengono istallati 3 diversi accampamenti per rappresentare i quartieri degli uomini d’arme a piedi, a cavallo e degli arcieri. Particolare cura è riservata nella ricostruzione delle tecniche schermistiche e della Giostra a cavallo all’incontro alla barriera, studiate attraverso documenti storici e manuali che trattano la vita e l’arte della guerra del periodo fine XIV – inizio XV secolo che saranno illustrate attraverso esercitazioni a piedi e a cavallo durante le due giornate. Ci saranno lezioni di “scherma medievale” e di “tiro con l’arco”, la vestizione di un uomo e di una donna nel 1300 e nel 1400, la vestizione di uomini d’arme e di cavalieri e la dimostrazione di scherma e didattica su armi e armature nei diversi secoli, oltre a dimostrazioni di “giostra a cavallo” con le Associazioni Flos Ferri, I mercenari della Guaita e la Compagnia del Boccale.
Dal 2022 si è sviluppata una importante sinergia tra l’Associazione Amata Brancaleone e l’ Associazione Giostra di Cesena e un cavaliere dell’Amata Brancaleone è stato invitato a partecipare alla Giostra di Cesena, tornata a svolgersi dopo 200 anni, e quest’anno, domenica pomeriggio, la Giostra alla Rocca Brancaleone vedrà il debutto tra i contendenti, di un cavaliere cesenate, ponendo le basi per costituire un coordinamento per la preparazione alla monta storica tra le due città.
Completano gli accampamenti degli uomini d’arme, le botteghe degli “antichi mestieri”: i banchi dei venditori ambulanti, gli scrivani e gli amanuensi, e ogni altra attività che si svolgeva all’interno della Rocca Brancaleone realizzati dalle Associazioni Schola Hominum Burgi e Quelli del Ponte.
Ci saranno anche spazi ed eventi dedicati ai più piccoli: sabato con “Racconti e favole” a cura dell’Associazione culturale Entelachia, un laboratorio “ Come creare i colori e dipingere” per imparare come si costruivano e si usavano i colori per dipingere” a cura dell’officina Playground, e la “Giostra del Saracino” con l’investitura di “Cavaliere” o “Cavallerizza” per tutti i giovani partecipanti che vorranno cimentarsi nel gioco della Giostra a piedi; domenica mattina ci saranno “Giochi da tavolo e di dadi” mentre nel pomeriggio con l’Associazione Lucertola Ludens si potranno riscoprire e sperimentare i giochi con cui si divertivano i bambini nel Medioevo, traendo ispirazione da un famoso quadro di Bruegel “La piazza del giochi dei bambini”.
Sabato pomeriggio si potrà vedere cosa e come mangiavano in una cucina da campo o all’osteria e si potranno anche assaggiare le stesse ricette dell’epoca presso il ristorante Fuler, sabato sera dalle ore 19, prenotando al numero whatsapp 3277077983.