“Nel terzo trimestre del 2023 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell’1,8% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dell’1,2%.
Lo rileva l’Istat nel Conto trimestrale delle amministrazioni pubbliche.
La propensione al risparmio delle famiglie è stimata al 6,9%, in aumento di 0,6 punti rispetto al trimestre precedente, mentre il potere d’acquisto delle famiglie consumatrici è cresciuto rispetto al trimestre precedente dell’1,3% a fronte di un aumento dei prezzi dello 0,5%.
Cala nello stesso periodo anche la pressione fiscale, “in diminuzione rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente”: la pressione fiscale è stata pari al 41,2%, in riduzione di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2022.
Il quadro di finanza pubblica mostra poi un deficit “in miglioramento”: l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al -5,0% (-9,4% nello stesso trimestre del 2022). Il saldo primario delle amministrazioni pubbliche (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato anch’esso negativo, con un’incidenza sul Pil del -1,2% (-5,6% nel terzo trimestre del 2022). Il saldo corrente delle amministrazioni pubbliche è stato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,1% (-1,2% nel terzo trimestre del 2022).”
(Fonte Ansa)