“Davanti a noi abbiamo obiettivi sfidanti e traguardi di notevole importanza, che potremo raggiungere solo col massimo impegno e con un grande lavoro di squadra.” E dal 15 luglio scorso la squadra Tampieri ha un nuovo amministratore delegato di Gruppo, l’ing. Fabrizio Donegà.
Il Gruppo Tampieri, coerentemente con le politiche di revisione e innovazione del modello di governance, ha nuovamente individuato un manager esterno alla famiglia per questo ruolo strategico. Una figura chiave che si unisce ad altri membri indipendenti del consiglio d’amministrazione, per accompagnare il Gruppo verso i cent’anni di attività e oltre.
“Ho trovato un’azienda solida, focalizzata su efficienza e crescita, attenta al territorio e con valori che hanno radici profonde. Un team di persone professionalmente eccellenti, che sono squadra e che hanno un forte senso di appartenenza. Ci sono tutti i presupposti per fare bene!” queste le prime impressioni di Fabrizio Donegà che porta in Romagna la sua straordinaria professionalità.
Oltre alla laurea in ingegneria meccanica e la formazione post universitaria in Bocconi e presso Harvard Business School of Boston, il suo curriculum annovera la gestione di aziende importanti, tra cui il Gruppo Italcementi, Corporation Moctezuma, Redecam Group e Silvateam.
“Siamo certi che le sue capacità professionali e umane ci permetteranno di perseguire, con immutato impegno e dedizione, i notevoli piani di investimento deliberati sia per le migliorie interne, sia per le unità di business storiche e quelle più innovative e recenti.” dichiara Andrea Tampieri a nome di tutta la Famiglia. “Con l’occasione vogliamo anche ringraziare l’ing. Riccardo Losappio per il significativo lavoro svolto in questi anni.”
Giunto alla quarta generazione, il Gruppo Tampieri in novantasei anni di storia ha compiuto un percorso di costante crescita, grazie al quale ha raggiunto la leadership di mercato nelle proprie aree di business: la produzione di olio di semi ad uso alimentare e farine vegetali ad uso zootecnico, di energia da fonti rinnovabili, di biofiller di origine agroalimentare, la depurazione di acque industriali e la produzione di sostituti ossei e osteocondrali in materiale bioceramico per la medicina rigenerativa. Attività che si integrano in un esempio virtuoso di economia circolare, sostenibilità ed innovazione.