Faenza torna ad ospitare giovani provenienti da tutta Europa grazie al progetto europeo YOUTH4CULTURE – YOUTH INVOLVEMENT ON CULTURAL PROMOTION AND CULTURAL TOURISM di cui è partner la Strada Europea della Ceramica.
Saranno in città fino a venerdì 11 novembre i 13 rappresentanti di diversi Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa partecipanti insieme alla EU Route of Ceramics al progetto Youth4Culture, iniziativa cofinanziata dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+.
Con una durata complessiva di 24 mesi, il progetto coinvolge il network degli ltinerari dell’Imperatore Carlo V, con sede a Cuacos de Yuste, Spagna, la Rotta dell’Olivo da Kalamata, Grecia e l’Itinerario Europeo del Patrimonio Ebraico (AEPJ), Lussemburgo, oltre naturalmente alla Strada Europea della Ceramica.
Obiettivo principale è coinvolgere i giovani nella promozione del patrimonio culturale del proprio territorio attraverso pratiche rinforzate di management culturale, partecipazione civica e inclusione sociale, temi su cui viene realizzata una specifica formazione.
Nel corso delle tre giornate di lavoro a Faenza i partecipanti saranno coinvolti in attività e scambio di buone pratiche per il coinvolgimento giovanile in ambito civico e culturale, per l’inclusione di nuovi approcci partecipativi e per lo sviluppo di tendenze e possibili strategie di promozione da applicare nei diversi territori.
I partecipanti avranno la possibilità di vivere a pieno la città di Faenza, partecipando attivamente a workshop e visite guidate in cui saranno coinvolte anche associazioni culturali e giovanili faentine, con l’obiettivo di creare nuove discussioni e sinergie.
“Ancora un progetto che porta giovani in città da tutta Europa, sul filo della ceramica e della cultura, lavorando su quelli che sono i tratti identificativi di Faenza -spiega Benedetta Diamanti, dirigente del Settore cultura dell’Unione della Romagna Faentina-; una testimonianza ulteriore, dopo le recenti mostre allestite in città durante Argillà, che prosegue con entusiasmo il lavoro della Strada Europea della Ceramica, in attuazione delle direttive che ci vengono dal Consiglio d’Europa ed utilizzando gli strumenti che oggi l’Europa ci può offrire”.