Nei giorni scorsi il Parco Tassinari di Faenza ha ospitato l’atto finale del progetto ‘Siamo nati per camminare’, campagna rivolta ai bambini e genitori delle scuole primarie della regione per promuovere la mobilità pedonale e sostenibile, a partire dai percorsi casa-scuola.
L’iniziativa, promossa e coordinata dal CTR Educazione alla sostenibilità di Arpae e della Regione Emilia-Romagna, con il supporto del Ceas, è nata nel 2010, con lo scopo di sensibilizzare le generazioni più giovani sui benefici che derivano dal privilegiare la mobilità pedonale e sostenibile. Quella di quest’anno era la 13esima edizione, ed aveva come tema “Scopriamo la nostra casa”. Evento centrale della campagna sono le due settimane di “Siamo nati per camminare…e muoverci sostenibili”. In tutta la regione, dal 8 al 19 aprile, alunne e alunni sono stati invitati ad andare a scuola con mezzi sostenibili e a registrare giornalmente la modalità utilizzata. A conclusione delle attività, tirate le somme, sono state premiate le classi più virtuose in assoluto e quelle con il maggior miglioramento e sono state organizzate iniziative locali per la valorizzazione e la condivisione dei lavori realizzati dai piccoli.
A Faenza, prime in assoluto in tutta la regione sono risultate la scuola d’infanzia Arcobaleno (con l’83,92% degli spostamenti sostenibili la settimana) e la 2 classe sezione A della scuola d’infanzia Giardino dei sogni (con l’82,07%); quarta, la classe 4 ͣ delle primarie dell’Istituto Sant’Umiltà.
All’edizione 2024 di ‘Siamo nati per camminare’ hanno partecipato 176 classi del faentino con un coinvolgimento di poco meno di 4mila piccoli camminatori sostenibili. Le premiazioni regionali si sono tenute al Parco Tassinari di Faenza alla presenza delle operatrici del Ceas, che ha condotto la Campagna, dei familiari dei bambini, le Mobility Manager degli istituti scolastici del territorio, il personale del Servizio di Mobilità sostenibile dell’Unione della Romagna Faentina assieme al sindaco e presidente dell’Unione Faentina, Massimo Isola, e all’assessore con delega al Verde di Faenza, Massimo Bosi.