Nella giornata di ieri, lunedì 6 maggio, a Palazzo Manfredi, presieduto dal vicesindaco, si è riunito il Tavolo permanente dell’agricoltura, organo voluto per un confronto continuo tra le istituzioni e le attività del mondo agricolo. Il Tavolo, nato all’inizio della legislatura, si sta rivelando strumento particolarmente utile anche in questa delicata fase, dopo la fase di emergenza dettata dalle alluvioni di maggio, così da interfacciarsi con la Regione e la Struttura commissariale per le istanze e le problematiche dei produttori agricoli.
Due i punti all’ordine del giorno: la situazione del settore agricolo a un anno dalle alluvioni di maggio 2023 e il Piano speciale preliminare previsto per fronteggiare l’emergenza provocate dalle piene alluvionali. Per quanto riguarda il primo punto, nel corso dell’incontro sono stati affrontati diversi temi, tra i quali lo stato delle perizie e delle richieste di indennizzi anche a fronte dell’integrazione recentemente introdotta nelle ordinanze della Struttura commissariale e le prospettive per il 2024 della produzione agricola a seguito delle gelate e delle alluvioni. Il secondo punto dell’ordine del giorno ha invece aperto un primo momento di confronto sul tema dei Piani speciali presentati la scorsa settimana dalla Regione.
All’iniziativa, oltre all’amministrazione comunale di Faenza, erano presenti i rappresentanti locali delle sigle sindacali del settore agricoltura, personale del Consorzio di Bonifica della Romagna e i componenti del Settore Sviluppo economico e Smart City dell’Unione faentina. Ospiti dell’incontro, per rispondere alle tematiche, Alessandro Ragazzoni e Alessandra Castellini, docenti associati del Dipartimento di Scienze e tecnologie agroalimentari di Economia ed Estimo Rurale della Facoltà universitaria di Bologna che hanno illustrato prospettive e azioni future in caso di calamità naturali legate alle alluvioni.