È stato presentato lunedì 11 ottobre alla residenza municipale l’evento “Il mio mondo è armonia”, organizzato dall’Associazione Faenza Lirica con il Comune di Faenza, in programma domenica prossima 17 ottobre 2021 con inizio alle ore 17.00 presso il Teatro Comunale Angelo Masini di Faenza, allo scopo di ricordare il M° Ino Savini (Faenza 20 febbraio 1904 – ivi 21 luglio 1995), compositore, direttore d’orchestra, ricercatore e storico musicale faentino e nel mondo.
Nel saluto dell’Amministrazione Comunale l’Assessore al Welfare Davide Agresti ha sottolineato come il welfare debba essere svolto in dialogo col mondo della cultura identificando nel M° Savini un’eccellenza di Faenza in città e in tanti luoghi nazionali e soprattutto internazionali nei quali ha ricoperto prestigiosi incarichi.
Il Sindaco Massimo Isola nella presentazione scritta nel libretto dedicato al Maestro (che sarà donato agli intervenuti all’evento) ha focalizzato “la sua particolare attenzione alla formazione dei giovani” che saranno simbolicamente rappresentati domenica dall’esibizione dell’Ensemble d’Archi Giuseppe Sarti diretto dal violinista Paolo Zinzani.
Iside Cimatti, attuale presidente dell’Associazione Faenza Lirica fortemente voluta dal Maestro mezzo secolo fa, ha invece posto l’accento sul “temperamento trascinante” da Ino Savini sul podio e sul prezioso recupero di composizioni di autori faentini affinché “non andassero smarrite nella polvere del tempo”.
Condensare la vita di Ino Savini in pochi minuti, ha illustrato Giuseppe Fagnocchi curatore dell’evento, non è possibile ma occorre almeno citare la strepitosa carriera di direttore musicale alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Porto negli anni Cinquanta e di direttore stabile principale al Teatro dell’Opera di Stoccolma negli anni Sessanta. Importanti le tournée internazionali delle quali rimangono documenti sonori memorabili come la Messa da Requiem di Verdi diretta nella cattedrale di Praga, i lunghissimi elenchi dei cantanti esordienti sotto la sua bacchetta, ma anche la sua attività compositiva spesso legata alle città di cui era ospite come nel caso del poema sinfonico-vocale “Adamastor” che celebra le esplorazioni del navigatore portoghese Vasco Da Gama, ma ancor più alla sua amata Faenza sia con brani sacri di ampio respiro (tra cui l’elaborazione musicale del Votum Varsaviae alla Beata Vergine delle Grazie e la Messa in onore del missionario Vincenzo Cimatti), ma anche con semplici litanie, e con musiche profane anch’esse di vario genere tra cui brani per i giovani studenti faentini, oppure la Canta de Faintên luntan e l’Inno del Rione Rosso per le principali festività civili della comunità locale che lo riconobbe nel 1972 “Faintên sota la Tor”.
Infine le riscoperte dei maestri faentini del luminoso Settecento quali Giuseppe Sarti e il violinista Paolo Tommaso Alberghi e la tutela del patrimonio del M° Lamberto Caffarelli di cui redasse il primo inventario.
Al ricordo del figlio Gian Battista e del nipote Gianandrea, seguiranno nell’impaginato dell’evento un trittico di composizioni dello stesso Ino Savini per violino e pianoforte e un concerto dell’Ensemble d’Archi Giuseppe Sarti “Collegium Ornatus Mundi” narrante in tre tappe l’evoluzione della scuola violinista italiana tra fine Seicento e Settecento con altrettanti concerti del fusignanese Arcangelo Corelli, di Antonio Vivaldi e del già citato Paolo Tommaso Alberghi che vedrà in veste di solista Paolo Zinzani.
Una giornata che vuole rappresentare un nuovo, motivazionale, punto di partenza verso lo studio sistematico e strutturato sulla figura di Ino Savini da parte delle giovani generazioni.
L’ingresso – gratuito – avviene su prenotazione da effettuare via whatsapp o sms al 339 1937202 (no chiamate vocali) fino a un’ora prima dell’inizio. Obbligatorie la presentazione della certificazione verde Green Pass e l’uso del dispositivo di protezione individuale.