A Jingdezhen un grande stand con opere di artisti e artigiani faentini, in collaborazione con Destinazione Turistica Romagna e Strada Europea della Ceramica
Donata una scultura di Muky che sarà installata nel nuovo Municipio di Jingdezhen
Jingdezhen è la patria indiscussa della porcellana a livello mondiale, immancabile luogo dell’anima per tutti coloro che amano la ceramica. Città millenaria dei forni imperiali e leggendario luogo di produzione delle porcellane dell’epoca Ming, da qui Marco Polo portò in Occidente, per la prima volta, una di quelle “scodelle trasparenti come vetro, attraverso le quali si vede lo scintillio dell’acqua – eppure sono fatte di argilla”.
Qui si organizza ogni anno una importantissima fiera della ceramica e qui, anche quest’anno, la città di Faenza ha avuto l’onore di una presenza di primissima importanza, un grande stand che presentava, in diverse sezioni, i temi fondamentali dell’identità ceramica della città.
Sotto il grande titolo “CONTEMPORARY FAIENCE: shaping the ceramics of present times”, nove ceramisti faentini hanno esposto una propria opera in una sezione dello stand ad essi dedicata: Maria Elena Boschi, Elvira Keller, Carla Lega, Manifatture Sottosasso di Marco Malavolti e Lorella Morgantini, Mirta Morigi, Muky, Fiorenza Pancino, Milena Scarpelli e Carlo Zoli hanno così avuto l’opportunità di presentarsi al grande pubblico asiatico ed internazionale con una comunicazione che, tramite pratici QRcode, ha consentito al pubblico di entrare in diretto contatto con i siti web ed i riferimenti on line di ogni singolo ceramista.
Un’altra parte dello stand, più propriamente istituzionale, attraverso una presenza decorativa rinnovata a forte impatto emozionale, con richiami ai decori ceramici faentini dei secoli passati, ha trasmesso una breve presentazione della città e del suo territorio e soprattutto, sotto il logo di VISIT ROMAGNA, la presentazione in chiave turistica della Destinazione Romagna nel suo complesso. È infatti grazie al sostegno della Destinazione Turistica Romagna che è stato possibile quest’anno organizzare la partecipazione a questo importantissimo evento fieristico.
Particolarmente importante nello stand la presenza di un’opera di valore, che l’artista faentina Muky ha voluto con forza donare alla municipalità di Jingdezhen, a rafforzamento delle importanti relazioni esistenti fra le due città. L’opera, intitolata “Sul rotolo di creta verranno scritti i progetti delle Nazioni”, racconta dell’importanza di costruire ponti che uniscano culture diverse, come accade da tempo tra Faenza e Jingdezhen, due città profondamente diverse che però hanno nella ceramica una forte identità creativa e che stanno svolgendo una grande attività a livello internazionale.
Infine, ma non certo da ultimo, un settore ulteriore del grande spazio destinato alla nostra città ha permesso di presentare, in un luogo così rappresentativo per la ceramica nell’Estremo Oriente, la Strada Europea della Ceramica: sotto il logo prestigioso del Consiglio d’Europa e dell’Istituto degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, the European Route of Ceramics ha aggiunto valore alla presenza faentina, ricordando quanto la ceramica possa essere un ponte attraverso le civiltà, per promuovere scambi, reciproci apprendimenti e continuo sviluppo ed innovazione per lo sviluppo della civiltà umana, che accompagna da sempre.
Massimo Isola, Vice Sindaco di Faenza, assessore alla Ceramica e al Turismo e Presidente della Strada Europea della Ceramica, commenta: “Questo transito 2019 a Jingdezhen è stato per noi particolarmente importante. Abbiamo ancora una volta aperto la Fiera internazionale con uno stand di grande impatto, sia per la sua energia estetica sia per i suoi contenuti artistici. Un onore e una opportunità che ci hanno permesso di incontrare migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo. In questa edizione abbiamo cercato di rafforzare la visibilità e la narrazione della produzione artistica ceramica faentina, con una decine di botteghe presenti, con la loro ceramica e con le loro coordinate digitali. Poi Muky, e la sua spirale che ha incantato la fiera internazionale. Muky ci ha aiutato ancora una volta nella costruzione di ponti sempre più solidi e credibili. La sua scultura impressiona per energie e poesia e ci permette di avere a livello permanente un lavoro, nelle istituzioni cinesi, che racconta al meglio la nostra identità ceramica. Nel sistema complesso e costruttivo di relazioni internazionali che abbiamo e che stiamo coltivando non c’è dubbio che l’estremo oriente assuma un ruolo chiave, e ancora di più, in particolare per la ceramica, la Cina. Per questo il lavoro che facciamo con Jingdezhen è decisivo. Siamo sulla strada giusta e anche questa partecipazione alla Fiera internazionale ci ha consentito di promuovere l’identità faentina con energia e competenza”.
“Un’ottima occasione per presentare su un palcoscenico di livello mondiale la nuova immagine di ‘Faenza, città della ceramica’, di recente presentata in città e che qui è stata molto apprezzata, come dimostrano le lunghe code di giovani cinesi che si formano davanti al nostro stand per potersi fare una foto con la scritta FAENZA sullo sfondo”, commenta Benedetta Diamanti, dirigente alla cultura e turismo del Comune di Faenza, che da anni cura questo progetto di relazioni con Jingdezhen. “Ed anche una splendida occasione per la Strada Europea della Ceramica, per presentarsi al di fuori dei confini dell’Europa e svolgere il proprio ruolo di promozione della più elevata produzione ceramica europea e di ambasciatrice per un messaggio di pace e reciproco scambio e crescita culturale “.