Nei giorni scorsi l’Intergruppo Parlamentare ‘Amici dei Motori’, in collaborazione con Aci e l’associazione ‘Città dei Motori’ di Anci, con l’obiettivo di valorizzare marchi e luoghi del motorismo per rafforzare l’offerta turistica del nostro Paese, ha presentato una proposta di legge sul turismo motoristico.

Primi firmatari della proposta di legge sono stati i parlamentari Stefano Vaccari (Pd) e Gianni Berrino (FdI), rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Intergruppo Parlamentare Amici dei Motori ai quali sono seguite le firme di Mauro D’Attis (FI), Andrea Dara (Lega) e Costanzo Della Porta (FdI).

Il largo appoggio da quasi tutti i rappresentanti dell’arco parlamentare sottolinea l’importanza di una norma che possa disciplinare una tema così importante come quello del turismo declinato ai motori, forti dell’enorme tradizione motoristica del nostro Paese che, oltre a fare grande il settore, può diventare motivo di interesse per turisti appassionati al tema dei motori provenienti da tutto il mondo.

Nell’associazione Città dei Motori proprio recentemente è entrata a far parte anche la città di Faenza per la sua forte identità legata al mondo dei motori. Faenza infatti è unica città al mondo che riunisce tra i suoi confini due team che attualmente gareggiano ai massimi livelli del motorsport: quello che una volta era il Minardi Team, che tra gli anni ’80 e ’90 oltre a gareggiare in F1, grazie al lavoro di Giancarlo Minardi, è stato scopritore di talenti come il due volte campione del mondo, Fernando Alonso, giusto per citare un nome, oggi diventato VISA CASH APP RB FORMULA ONE TEAM (della famiglia della Red Bull) e la Gresini Racing che attualmente, dopo il lavoro infaticabile di Fausto Gresini, schiera sulla pit-line i fratelli Marquez. Ma la tradizione motoristica di Faenza non si ferma qui. Tra Brisighella e Faenza si svolge annualmente il glorioso Trofeo Bandini, che premia i piloti di Formula 1 più promettenti, senza dimenticare la recente sfida del campione di motociclismo, Andrea Dovizioso, che ha scelto di gestire lo 04-Park per gli amanti delle ruote fuori terra e dove sta per nascere il centro federale del motociclismo per poi non dimenticare la tante scuderie del passato e l’evento ‘Faenza 1948 si rimette in moto’, rievocazione storica del GP delle Nazioni del 1948 che si tenne sul circuito cittadino delle Bocche dei Canali nell’immediato dopoguerra.

Oltre a team e associazioni legate direttamente allo sport dei motori da sottolineare il grande lavoro fatto in città per creare il C-Hub, il raggruppamento composto da istituzioni, centri di ricerca, istituti scientifici nazionali e tutte le realtà produttive del territorio che si occupano di produzione e lavorazione dei materiali compositi, carbonio e ceramica e che servirà a valorizzare e supportare l’importante lavoro di programmazione, progettazione e produzione delle applicazioni destinate alle alte prestazioni nel mondo dell’automotive e motorsport.

“C’è grande soddisfazione -sottolinea il vicesindaco di Faenza, Andrea Fabbri- per una proposta di legge appoggiata da tante forze parlamentari con un unico scopo: valorizzare le eccellenze motoristiche del Paese che possono diventare volano attrattivo sul fronte turistico. Come amministrazione, proprio per la grande tradizione dei motori del nostro territorio, da qualche mese siamo entrati a far parte della grande famiglia della ‘Città dei Motori’, associazione dell’Anci che, con grande lungimiranza, ha percepito le potenzialità di un progetto unitario che possa diventare di riferimento ad appassionati del settore. Questa ulteriore attività legata alla promozione del turismo motoristico sottolinea la bontà del progetto di ‘Città dei motori’ che ha creato un network di enti all’interno del quale poter lavorare in rete”.