Nella lista dei regali incassati per un valore di più di due milioni figuravano un appartamento da oltre 230.000 euro, due polizze sulla vita per un totale di un milione e 100.000 euro, la delega a operare sul conto corrente, assegni e contanti per quasi 400.000 euro e un salario mensile da 5.000 euro.
Una circonvenzione di incapace, secondo l’accusa, ai danni di un anziano allevatore di Faenza, costata una condanna a 4 anni e 6 mesi di reclusione a una badante 59enne di origine albanese.
Secondo quanto riferito dai due quotidiani locali Il Resto del Carlino ed il Corriere di Romagna stessa pena ma per riciclaggio, è stata inflitta al figlio della donna.
I due dovranno inoltre pagare una provvisionale di 50.000 euro.
Il giudice Cecilia Calandra del Tribunale di Ravenna ha invece assolto gli altri due imputati: il marito della badante e la fidanzata del figlio, entrambi accusati di riciclaggio.
L’anziano – classe 1926 – soffriva di marcato deterioramento cognitivo: grazie a ciò la sua badante – sempre secondo la Procura – negli ultimi anni di vita sarebbe riuscita a mettere le mani su buona parte dei suoi beni tra il 2013 e il 2017.
fonte Ansa