Le ragazze e i ragazzi inseriti nel programma di Servizio Civile Universale «Romagna Mia» (2024-25) si sono dati appuntamento questa mattina in Comune a Faenza per conoscere meglio, tramite testimonianze e approfondimenti, il contesto socio-territoriale in cui stanno svolgendo il percorso formativo retribuito.
L’incontro, previsto all’interno del Programma di Servizio Civile presentato a Roma nei mesi scorsi, è stato costruito per promuovere una riflessione comune sul ruolo dei giovani volontari e per consolidare una rete di co-progettazione finalizzata al Servizio Civile che vede la partecipazione dell’Unione della Romagna Faentina (ente capofila) e di Confcooperative Romagna, Consorzio di Solidarietà Sociale, Solco Civitas e VolontaRomagna.
All’incontro erano presenti oltre 30 ragazze e ragazzi, di età compresa tra i 19 e i 28 anni, che in questi mesi stanno svolgendo il Servizio Civile Universale sul territorio romagnolo e nel circondario imolese.
Durante la mattinata è intervenuto l’assessore al welfare del Comune di Faenza Davide Agresti e si sono tenuti approfondimenti sul tessuto imprenditoriale locale e sugli enti promotori. Si è poi parlato degli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu e c’è stata la testimonianza di Davide Drei, ex sindaco di Forlì e obiettore di coscienza.