La mostra fotografica “AFGHANISTAN. Dentro la guerra” sarà allestita presso la Sala delle Bandiere del Comune di Faenza dal 7 al 15 maggio. L’evento si inserisce all’interno dell’iniziativa “Maggio per la pace – Due settimane con Emergency Faenza, in ricordo di Gino Strada”, che prevede, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Faenza e in collaborazione con Casa del Teatro, Teatro Masini e Museo Internazionale delle Ceramiche, la realizzazione di quattro eventi che avranno luogo nel mese di maggio nel territorio faentino.
Vent’anni di guerra in Afghanistan raccontata dagli scatti di sei fotografi che hanno viaggiato per il Paese, facendo tappa negli ospedali di EMERGENCY. Così la mostra “AFGHANISTAN. Dentro la guerra” coglie il volto più profondo dell’Afghanistan, quello delle vittime curate ogni giorno da EMERGENCY.
Negli scatti dei fotografi Carlotta Marucci, Giulio Piscitelli, Laura Salvinelli, Massimo Grimaldi, Mathieu Willcocks e Vincenzo Metodo ci sono persone, soprattutto bambini, segnate indelebilmente dalla guerra, ma anche tanta umanità nei gesti delle madri che cullano tra le braccia i loro figli appena nati, negli infermieri che stringono la mano ad un paziente che soffre, nei bambini in sedia a rotelle che riescono ancora a ridere e giocare. Un viaggio per istantanee che passa dal Centro chirurgico per vittime di guerra di Kabul al Centro chirurgico per vittime di guerra di Lashkar-gah, fino ad Anabah, nella Valle del Panshir, dove EMERGENCY ha un Centro chirurgico e pediatrico e un Centro di maternità e ancora in alcuni dei 44 Posti di primo soccorso distribuiti nel Paese.
Le immagini sono affiancate da testi e numeri su 20 anni di attività di EMERGENCY, presente in Afghanistan dal 1999, con un focus sui dati relativi alle vittime della guerra dell’ultimo ventennio e sulle mass casualty gestite nel corso degli anni. A corredo di grafici, immagini e cronistoria dell’operato di EMERGENCY in Afghanistan, anche un’ultima lettera di Gino Strada per fare un bilancio degli ultimi 20 anni di guerra nel Paese e di lavoro dell’associazione.