Il capogruppo di Italia Viva in consiglio comunale, Alessio Grillini, ha presentato un’interrogazione al Sindaco e alla giunta riguardo le antenne 5G e la possibilità, ad oggi, di installarle ovunque.

Ecco il testo integrale:

“Premesso che:

  • L’attuale norma, considerando l’installazione di antenne 5G di interesse pubblico, consente di collocarle giustamente in qualsiasi luogo
  • Alla luce di questo è successo e succederà che nuove antenne sorgeranno nei punti più disparati del territorio comunale
  • A Ravenna, un esempio tra tutti, è sorta una antenna, improvvisamente, all’interno di un parco pubblico dove giocano bambini ed adiacente ad una grossa area residenziale
  • Lo stesso Comune di Ravenna, si è trovato all’ultimo a dover approvare un ordine del giorno per creare un criterio di collocazione di dette antenne sul territorio, ed evitare simili situazioni in futuro, non potendo riparare l’accaduto

Considerato che:

  • Va detto che queste antenne la scienza ci dice che non hanno nessun impatto sulla salute dell’uomo
  • Va altresì considerato che dette antenne hanno un impatto visivo ed emotivo non indifferente sulla cittadinanza, senza considerare questa ricaduta emotiva sul valore commerciale a livello di mercato immobiliare, ed ipotetici nuovi e futuri riscontri scientifici in termine di salute
  • Fortunatamente, come da mio accesso agli atti del 8/8/2023 non risultano in istruttoria richieste per nuovi impianti nel Comune di Faenza

SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA

  • Per capire se si possa deliberare in tempi rapidi, (prima di nuove richieste), a livello comunale,
    • per adottare “criteri oggettivi” in contradditorio con le telefonie, eventualmente modificabili anche annualmente, seguendo un modello preferenziale attualmente sufficiente per poter evitare che le antenne vengano installate in luoghi sconvenienti (il tutto sulla base di relazioni/valutazioni tecniche redatte di concerto con Arpae e/o aziende specializzate del settore)
    • per aprire una istruttoria ove esperti e tecnici inviduino “criteri Oggettivi” per orientare la messa delle antenne in zone preferibili rispetto ad altre e conseguentemente di redigere un atto di indirizzo con i criteri suddetti”