Diffondere buone pratiche, preventive, affinché quanto accaduto ai ricci della Ghilana, nel faentino, non si ripeta.
La richiesta arriva, direttamente alla giunta regionale, da Giulia Gibertoni (Misto), che ha presentato un nuovo atto sul tema, un’interpellanza.
La consigliera, in particolare, si riferisce alla scelta di prevedere lavori di demolizione edilizia nel comparto della Ghilana senza valutare le ricadute collegate alla colonia di ricci presenti nell’area.
Gibertoni spiega, infatti, che a causa di questi lavori “risulta l’uccisione di un numero imprecisato di ricci europei (specie protetta a crescente rischio di estinzione)”.
Per questo “è stata presentata una denuncia-querela, che ha determinato la temporanea sospensione dei lavori di demolizione”.
“Ciò che colpisce in questa vicenda – rimarca la capogruppo – è il comportamento totalmente assente delle pubbliche amministrazioni coinvolte, innanzitutto il Comune di Faenza il cui unico interesse è stato quello di dichiarare la propria incompetenza, per assurdo anche nella persona dell’assessore comunale M5S con la delega ai diritti degli animali Massimo Bosi, poi la Provincia di Ravenna competente tramite la Polizia provinciale in materia di tutela della fauna selvatica, e, infine, la Regione Emilia-Romagna titolare della competenza normativa in materia di patrimonio faunistico e delle funzioni amministrative di programmazione, coordinamento e controllo delle attività di tutela e gestione della fauna selvatica”. Infatti, ripete, “non si comprende come il Comune di Faenza abbia potuto autorizzare un intervento urbanistico che ignorava completamente l’esistenza della colonia di ricci, senza prescrivere alcuna attività di salvaguardia preventiva per la fauna selvatica stabilitasi da anni nella zona”.