“In questi giorni è in atto l’abbattimento di un filare di 200 grandi alberi (conifere) in Via San Mamante, prima della Chiesa, dopo l’imbocco di via Roncona. Una residente ha fatto foto e video e ce le ha mandate. Ci ha raccontato che il proprietario ha avuto l’autorizzazione dal comune di Faenza.
Faremo accesso agli atti per avere conferma di questo. Siamo comunque allibiti di fronte a questo scempio, peraltro in pieno periodo di nidificazione, violando la direttiva europea n. 2009/147/CE che vieta assolutamente i tagli di rami e alberi nel periodo di nidificazione degli uccelli (che va da marzo ad agosto) e anche la legge 157/1992, all’art. 21. Ma al di là del periodo, è assolutamente dannoso e controproducente abbattere grandi alberi, che assorbono tonnellate di CO2, fanno ombra e danno grandi benefici ecosistemici, tra cui trattenere il suolo e aiutare ad assorbire l’acqua. La zona è stata peraltro interessata da frane e smottamenti, abbattere tutti i grandi alberi peggiorerà la situazione. Non ci vengano poi a raccontare che saranno compensati con nuove piantumazioni, sappiamo tutti che che le piccole piantine non potranno compensare i grandi alberi abbattuti, se non dopo molti anni e sempre se non si seccheranno (cosa che accade purtroppo di frequente, per mancata irrigazioni o malattie).
Il danno ambientale insomma è enorme e irreparabile. E’ così che si pensa di contrastare la crisi climatica?”
Faenza eco-logica