Un altro test in preparazione al campionato di Promozione per il Faenza Calcio che affronta sabato 19 agosto (ore 10.30) la Virtus Faenza (I Categoria) al campo “Yuri Samorini”.
Un derby in famiglia, che apre idealmente l’annata di collaborazione tra le due società. Una intesa di importante impatto formativo e sociale, fondata sul settore giovanile che conta, in forma aggregata, circa 800 ragazzi.
Per identificare l’“accademia calcistica” del settore giovanile, composta da diverse compagini squadre (equamente divise come intestazione) è stato creato un nuovo logo comune individuato anche grazie a un sondaggio sui social media. La scelta di questa “identità visiva” ha messo al centro quindi i giovani che sono parte del progetto.
Il logo riprende il simbolo del leone rampante della città di Faenza elaborato in chiave moderna su uno sfondo diviso a metà fra i due classici colori abbinati al bianco dei due club: l’azzurro del Faenza calcio e il verde della Virtus Faenza.
E’ il segno grafico che veicola un momento di cambiamento e il via a una avventura sportiva condivisa dalle due società che da sempre rappresentano la città con l’obiettivo di un futuro importante sulla base del settore giovanile, da sempre vanto di entrambi i sodalizi.
Il logo mette assieme idealmente i 111 anni di storia del Faenza calcio e i 48 della Virtus in un simbolo distintivo, un brand in grado di alimentare emozioni negli appassionati di calcio faentini.
“I progetti tecnici delle due società saranno condivisi – sottolinea Nicola Cavina, direttore sportivo del Faenza calcio- Gli obiettivi sono molteplici. Il principale è avere un serbatoio più ampio per qualità e quantità da cui attingere. Poi aumentare il livello e l’equilibrio delle formazioni dando a tutti la possibilità di essere protagonisti, con spazio e minutaggio utili a crescere”.
A livello di strutture, oltre allo stadio “Bruno Neri” per partite e gli allenamenti della Prima squadra del Faenza calcio, il sodalizio in forma aggregata potrà contare su altri 4 terreni a 11 regolari di cui uno in sintetico, 2 campi a 7 e altrettanti a 5.
Juri Lucatini, un passato da giocatore biancoazzurro e poi da dirigente biancoverde, è tra i motori dell’iniziativa. “L’aggregazione è una necessità se si vuole lavorare meglio, ma in questo progetto ci sono anche forti valori, come passione, professionalità e visione in prospettiva. L’idea è di fare fronte comune per alimentare il movimento del calcio faentino con le forze del territorio e tornare con la Prima Squadra in categorie superiori”.
Nella stagione 2023/24, oltre alle due Prime squadre senior in Promozione e I Categoria, entrambe con obiettivi di vertice, saranno al via, per il settore giovanile, un bel gruppo di team che stanno iniziando il lavoro in questi giorni. Innanzitutto le due formazioni Under 19 nel Campionato Elite, guidate da Nicola Cavina e Alexander Tosti. Poi una squadra Under 17 impegnata nel super campionato Elite (girone unico a 16 squadre) allenata da Daniele Valmori.
Due i team per l’Under 16 (2008) Allievi, con i “mister” Alberto Fiorentini e Mattia Ravara. Altrettanti per l’Under 15 (2009) con i colori della Virtus, affidate ai tecnici Graziano Fantoni e Matteo Negrini.
Alle squadre, che si avvalgono di allenatori qualificati e diplomati, si aggiunge la Scuola calcio della Virtus Faenza, unica “Elite” in città.
Molti anni fa era nata una sinergia tra Faenza e Virtus. E’ un ritorno a quei tempi, con la coscienza che il calcio è molto cambiato. Il progetto oggi punta a far praticare sport ai ragazzi nel modo migliore, favorendo il lavoro delle due società. La programmazione è elemento fondamentale per far maturare giocatori e allenatori in casa, garantendo adeguato ricambio generazionale.