Il viaggio alla scoperta del consumo di vino e acqua attraverso la ceramica proposto dalla mostra “Gioia di Ber” prosegue al MIC di Faenza con i “Talk Gioia di Ber”.
Dal 8 febbraio fino al 23 aprile otto conferenze tenute dai curatori della mostra (e non solo) approfondiscono le tematiche dell’esposizione.
I primi tre appuntamenti si svolgeranno in diretta facebook e youtube per motivi di contenimento dell’emergenza sanitaria.
Si comincia l’8 febbraio, alle 16,30, con Emanuela Panke, General Manager – Iter Vitis Les Chemins de la Vigne en Europe (Cultural Route of the Council of Europe) con l’incontro dal titolo Il legame tra l’Itinerario della Ceramica e Iter Vitis, due cultural routes del Consiglio d’Europa. Un viaggio nel tempo tra la vite e la ceramica.
Iter Vitis promuove la viticoltura come simbolo dell’identità europea. Le conoscenze tecniche, indispensabili per la produzione, hanno contribuito moltissimo nei secoli alla costruzione della cittadinanza europea, che accomuna regioni e popolazioni, e delle identità nazionali. Molti paesi dell’area mediterranea condividono un comune denominatore: il loro paesaggio culturale. Uno degli obiettivi principali dell’itinerario è la salvaguardia della biodiversità vinicola, promuovendo la sua unicità nel mondo globalizzato. Alla viticoltura e al suo patrimonio identitario non corrispondono solo savoir faire legati alle competenze agronomiche ed enologiche, ma anche una serie di tradizioni connesse con il consumo del vino che si esprimono in forme di arte proprie dei territori di produzione una di queste è la ceramica.
Prendendo spunto dalla raccolta ispirata alla produzione italiana verranno analizzati legami con le tradizioni degli altri 28 Paesi membri di Iter Vitis e con le collezioni di alcuni musei associati alla rete Iter Vitis.