Fabio Rossi è stato confermato segretario provinciale del Silp Cgil, il sindacato italiano dei lavoratori della Polizia. La rielezione è avvenuta venerdì 30 novembre, alla Sala Buzzi di viale Berlinguer a Ravenna, nel corso del V Congresso provinciale del Silp Cgil.
Il congresso ha offerto importanti momenti di approfondimento sulla situazione attuale. Il segretario regionale del Silp, Daniele Stefanì, e il segretario provinciale Rossi hanno offerto alla platea alcuni spunti di riflessione, in particolare sul decreto Sicurezza recentemente approvato dalla Camera dei Deputati. Il decreto, infatti, porta con sé una serie di criticità che nella quotidianità andranno a influire direttamente sul lavoro della Polizia di Stato.
Stefanì ha rimarcato il fatto che il decreto non è destinato a migliorare la sicurezza complessiva del Paese, ma si inserisce come componente comunicativa di questo governo in quanto, come fa notare Rossi, secondo le nuove norme, circa 130.000 immigrati rischiano di diventare irregolari e si ritroveranno per le strade, a disposizione della criminalità organizzata.
Allo stesso tempo anche la situazione degli sgomberi è stata analizzata da Stefanì come azione potenzialmente di valore ma che, in mancanza di un progetto di integrazione e programmazione con gli enti locali, perde il suo significato andando a creare ulteriori problemi ai Comuni e di conseguenza ai sindaci, che dovranno così improvvisare soluzioni per centinaia di italiani e stranieri; perché, come ha sottolineato Stefanì, non è una questione di immigrati, ma di povertà e colpisce anche molti italiani.
Le conclusioni del congresso – a cui hanno partecipato, tra gli altri, il vicesindaco di Ravenna, Eugenio Fusignani, e Alberto Pagani e Vasco Errani, rispettivamente deputato Pd e senatore della Repubblica – sono arrivate da Costantino Ricci, segretario generale provinciale della Cgil di Ravenna, che ha voluto sottolineare come il sindacato nel proprio documento congressuale, che per la prima volta è stato adottato anche dal Silp, abbia voluto provare a fornire una risposta, una nuova idea di società diversa, in cui vengano spazzate via le disuguaglianze che, se accentuate, provocano rotture, paura e insicurezza nella gente. Tutto ciò di cui si sta nutrendo il Governo, che invece di cercare risposte per la collettività dà risposte al singolo.