“Dobbiamo creare un dialogo con tutte le Leghe e i protagonisti del calcio per migliorare e programmare. Non devono essere settori separati tra loro che non comunicano ma andare avanti nella stessa direzione per il bene del calcio femminile. Il Mondiale che si è giocato in Francia quest’anno ci ha dato un assist di visibilità e credibilità che non possiamo ignorare ma sfruttare al meglio”. E’ la sintesi del pensiero di Cristiana Capotondi, Vice Presidente della Lega Pro e ideatrice, insieme ad Alessandro Riccini Ricci di Calciocity, dell’evento ‘Calcio, un gioco da ragazze’ che si è svolto oggi in Lega Pro. Un dibattito sulla realtà dei ruoli delle donne nel mondo del calcio che ha coinvolto imprenditrici, presidenti, dirigenti e giocatrici: tutte le presenti hanno raccontato la propria esperienza e le difficoltà incontrate. Un momento importante, un’occasione per approfondire tematiche delicate, confrontarsi e trarre spunto per il futuro. Un’occasione rara, quella di vedere insieme tante donne attive e appassionate di calcio e che nel calcio lavorano.
Anna Ascani, Vice Ministro all’Istruzione, ha aperto il dibattito mandando il suo saluto tramite video: “E’ importante riconoscere il valore del calcio femminile oggi. Ci sono tantissime bambine che in Italia oggi decidono di praticare il calcio anche grazie a quello che le nostre atlete hanno fatto nella Nazionale. Non dobbiamo disperdere quel patrimonio”.
Molto incisivi i contributi delle manager che guidano e lavorano nei club di Lega Pro: Anna Durio, presidente Robur Siena, Patrizia Testa, Amministratore Unico Aurora Pro Patria 1919, Alessandra Bianchi, Amministratore Delegato Calcio Padova, Anna Maria Micheli, Amministratore Delegato U.S. Pergolettese 1932 e Claudia Zignani, Direttore Generale Ravenna F.C. 1913.
Tanti gli ospiti presenti: da Ludovica Mantovani, Presidente della Divisione Calcio femminile Figc (“Tutti i protagonisti del calcio sono importanti per far crescere il movimento del calcio femminile: dobbiamo continuare a lavorare con passione e convinzione su questa strada”) a Katia Serra, Responsabile del Settore del calcio femminile Aic. E ancora: Marta Mascarello, giocatrice della Fiorentina Women’s FC, Silvia Tea Spinelli, arbitro internazionale e componente Can D, Patrizia Cottini, Segretario Divisione Calcio femminile Lnd, Valentina Roscini, Responsabile Organizzativa A.C. Perugia Calcio femminile, Antonio Cincotta, allenatore della Fiornetina Women’s FC.
Presenti anche Cosimo Guccione, Assessore allo Sport del Comune di Firenze che ha portato il saluto della città di Firenze e ricordato “l’importanza delle tifose nel calcio e della loro straordinaria passione” e Damiano Tommasi, Presidente Aic: “Siamo sulla strada giusta. E speriamo che tutto questo lavoro porti anche a vincere prima o poi un trofeo”. Renzo Ulivieri, presidente dell’Aiac, è in sintonia con il pensiero di Cristiana Capotondi: “E’ fondamentale che si lavori coordinati e non a compartimenti stagni. L’obiettivo è la qualità, ci vuole pazienza. Non mi piace parlare di quote rosa. Lo dimostra Milena Bertolini: allena la Nazionale perché è brava e basta”.
Claudia Zignani Ravenna Women “Vogliamo strutturarci per competere a certi livelli. In questi anni siamo stati bravi a restare con i piedi per terra, riportando la squadra tra i professionisti, anche per noi però ci sono problemi strutturali. Uno dei punti per noi fondamentali e sul quale stiamo lavorando è il settore giovanile, che abbiamo dovuto costruire completamente da zero e che sta pian piano iniziando a dare i suoi frutti. Da due anni abbiamo costituito Ravenna Women la cui prima squadra fa il campionato di Serie B. Per promuovere il calcio femminile siamo partiti dalle scuole che è la base dalla quale cominciare per educare alla parità di genere. Dopo i mondiali abbiamo avuto una grande richiesta. È emersa quella voglia di calcio femminile che forse prima era sommersa”.