Evacuati di nuovo a Faenza i piani terra delle abitazioni collocate nelle zone del territorio comunale più fragili.
La decisione del Comune di Faenza è arrivata in accorto con la Prefettura dopo il passaggio ad allerta rossa nel pomeriggio di giovedì a causa dello stato di vulnerabilità dei fiumi in tutto il territorio faentino, dopo la terza alluvione di settembre.
Il PalaBubani è quindi stato nuovamente allestito per accogliere tutte quelle persone che non possono contare su un’altra sistemazione.
” Non è nostra intenzione creare allarmismo o alimentare paure e preoccupazioni. È nostro dovere allertare la popolazione in caso di potenziali criticità.
Ribadisco quindi che, in questo caso specifico, l’allerta è strettamente legata alle vulnerabilità territoriali connesse al precedente evento alluvionale: occorre prestare attenzione soprattutto in queste zone.
“Non si può vivere in allerta costante” è una frase che, giustamente, sto sentendo e leggendo spesso in questa giornata. È vero. Questa affermazione mi trova totalmente d’accordo. Questa situazione di costante allarme non può e non deve diventare la nostra ordinarietà. Non possiamo entrare in guerra con la natura o con il nostro stesso territorio.
È dovere di tutte le istituzioni continuare e pretendere lavori e progetti che possano ricreare una condizione di sufficiente tranquillità per tutti i cittadini faentini: delle campagne, del centro urbano, nessuno escluso.
Nel frattempo, in caso di un’allerta come quella di oggi, non possiamo che mettere in atto tutte le misure e procedure cautelative di protezione civile” ha commentato il sindaco Massimo Isola sul proprio profilo Facebook