“La Regione chieda al ministero della Transizione ecologica di sospendere l’autorizzazione ai lavori di perforazione del pozzo ‘Longanesi 3 Dir’ nel comune di Lugo”.
Lo chiede Silvia Zamboni (Europa Verde) con un’interrogazione, trattata negli odierni lavori della commissione Territorio, Ambiente e Mobilità presieduta da Stefano Caliandro, in cui critica l’autorizzazione rilasciata dal ministero della Transizione Ecologica per la ricerca di idrocarburi. Nell’atto ispettivo, si chiede anche quale sia la compatibilità delle autorizzazioni concesse con il fenomeno della subsidenza che interessa in particolare la zona ravennate e, comunque, si sottolinea come queste iniziative siano “in palese contrasto sia con i nuovi obiettivi europei di tutela del clima, sia con gli obiettivi di lotta ai cambiamenti climatici che la Regione Emilia-Romagna ha dichiarato di voler perseguire nel futuro”.
In fase di replica, l’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione Vincenzo Colla ha confermato che “la Giunta vuole andare in maniera decisa verso le rinnovabili, avendo però ben presente la necessità di gestire la transizione attuale”.
Colla ha poi esplicitato i dati dello studio sulla subsidenza compiuti sul giacimento Longanesi che si sostanzierà in un abbassamento di 5 centimetri in un range temporale di 12 anni e che dovrebbe interessare solo aree agricole. Cruciale sarà comunque il monitoraggio costante che sarà fatto con le risorse tecnologiche più avanzate. Per quanto riguarda la coerenza delle prospezioni del pozzo ‘Longanesi 3 Dir’, Colla ha chiarito come “in attesa di raggiungere gli obiettivi sfidanti che la Regione si è data, occorre gestire una transizione energetica puntando sul metano, che tra gli idrocarburi è il meno inquinante”.
Silvia Zamboni si è dichiarata parzialmente soddisfatta delle risposte ottenute e ha sottolineato come “non vi sia coerenza tra questo impianto e gli obiettivi climatici che la Regione vuole perseguire anche perché preoccupa l’uso del metano nel medio-lungo periodo in quanto è notorio il potere climalterante di questo gas”.