Foto di Maurizio Cazzanti

No all’abbattimento di daini a Lido di Dante (Ravenna). A chiederlo è Silvia Zamboni (Europa Verde) che ha presentato un’interrogazione per accertare se effettivamente vi siano stati casi di uccisione degli esemplari in un’area in cui è vietata la caccia da una delibera di giunta regionale.

“La zona di validità della delibera -ha precisato la consigliera- è l’area delimitata a nord dai Fiumi Uniti, dalla Pineta demaniale ad est, dal fiume Savio a sud e dalla Statale 16 Adriatica a ovest, per un’area di circa 64 km quadrati. Tutto il territorio di validità della delibera è classificato ‘area contigua’ del Parco del Delta del Po (dove non è in vigore alcuna delibera regionale specifica per i daini), eccezion fatta per le zone di Parco (A, B, C), per la Pineta demaniale e la Riserva statale Duna costiera, e per le zone abitate (Lido di Dante e di Classe, Savio)”.

“Da segnalazioni -ha concluso Silvia Zamboni- e da notizie di stampa, risulta che al momento gli abbattimenti avvengono proprio all’interno del perimetro di validità della delibera e in particolare in zona Lido di Dante. La giunta faccia le opportune verifiche”.

Ecco il testo completo:

“INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

PREMESSO CHE

  • sul territorio dell’Emilia-Romagna è in vigore la Delibera Regionale 1244/2023 “Piano di prelievo regionale del daino in selezione per la stagione venatoria 2023/2024”;
  • tale delibera prevede l’uccisione di 3225 daini, di cui 356 a Ravenna nell’ATC RA2 e nelle cosiddette “aree contigue” del Parco del Delta del Po. L’ambito territoriale di caccia (ATC), ampia zona di circa 130 km quadrati, va dalle Valli di Comacchio sud fino a Cervia, confina a ovest con parte del tracciato del Lamone, comprende territori dei comuni di Russi, San Pietro in Vicoli, Castiglione di Ravenna e di Cervia, e a est confina con la linea di costa. All’interno di questo ATC vi sono le stazioni di Parco del Delta del Po (e le relative aree contigue) “Pineta di San Vitale e Pialasse”, “Pineta di Classe e Saline di Cervia” e parte della stazione “Valli di Comacchio”, oltre a diverse Riserve naturali statali quali la pineta demaniale costiera.

CONSIDERATO CHE

  • nel 2014-15 moltissimi cittadini chiesero di porre fine all’uccisione dei daini, almeno nelle zone degli abbattimenti decisi dalla delibera provinciale 252/2014, che prevedeva l’uccisione di 67 daini appartenenti alla popolazione della Pineta di Classe. Gli spari sarebbero stati effettuati da una decina di altane poste a Lido di Dante (zona azienda Quaiadora) e a Lido di Classe (zone via Barbona e via canale Pergami);
  • contro i metodi cruenti e per l’applicazione di metodi etici si sono mobilitati quasi 36 mila sottoscrittori – di cui 6.000 in cartaceo – di una recente petizione. 

SOTTOLINEATO CHE

  • a seguito delle proteste, venne emanata la Delibera di Giunta Regionale 140/2021 “Piano regionale per il controllo delle popolazioni di daino (Dama dama) di Lido di Classe (RA) e Lido di Volano (FE)”, che riguarda solo gli specifici nuclei dei daini della Pineta di Classe e di Lido di Volano e non prevede uccisioni sul posto da parte dei cacciatori/selettori come nel resto della Regione. La Delibera risulta tuttora in vigore;
  • in particolare, per il ravennate, la zona di validità di detta delibera è l’area delimitata a nord dai Fiumi Uniti, dalla Pineta demaniale ad est, dal fiume Savio a sud e dalla SS 16 Adriatica a ovest, per un’area di circa 64 km quadrati che la delibera stessa individua con precisione nel cap. 3 dell’Allegato 1 e che ricomprende anche i territori dove nel 2014-2015 erano state posizionate le altane per lo sparo.

SOTTOLINEATO INOLTRE CHE

  • la sopracitata delibera regionale esclude le zone del Parco del Delta del Po (ovvero le zone A, B, C dell’Ortazzo-Ortazzino), le Riserve naturali statali (pineta litoranea demaniale “Pineta di Ravenna” e “Duna costiera ravennate e foce del torrente Bevano”) ed è quindi eseguibile nelle aree contigue del Parco;
  • tutto il territorio di validità della delibera è classificato “area contigua” del Parco del Delta del Po, eccezion fatta, come detto, per le zone di Parco (A, B, C), per la Pineta demaniale e la Riserva statale Duna costiera, e per le zone abitate (Lido di Dante e di Classe, Savio), dove non è in vigore alcuna delibera regionale specifica per i daini.

EVIDENZIATO CHE

  • da segnalazioni giunte al Gruppo Europa Verde e da notizie apparse sulla stampa, risulta che al momento gli abbattimenti avvengono proprio all’interno del perimetro di validità della delibera 140/2021, ed in particolare in zona Lido di Dante (zona Quaiadora/Torraccia). 

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO

INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE

  • se corrispondano al vero le notizie riportate in premessa in merito agli abbattimenti di daini all’interno del perimetro di validità della Delibera di Giunta Regionale 140/2021 e, dunque, al non rispetto delle disposizioni contenute in tale delibera.”

La Capogruppo

Silvia Zamboni