“Di vergognoso in questo frangente c’è solamente l’atteggiamento de La Pigna che, in una circostanza come questa, preferisce strumentalizzare con pressapochismo documenti politici che evidentemente non ha nemmeno mai compreso.
Sono sconcertato per come, in un momento così delicato per la nostra città, la consigliera de La Pigna si lanci in confusionarie polemiche invece di sostenere i lavoratori.
La verità è che non esiste nessuna contraddizione tra la nostra posizione e i contenuti di quell’ordine del giorno.
Come già dichiarato la produzione di energia e le politiche per l’ambiente hanno svolto un ruolo importante nello sviluppo economico per le imprese e il lavoro, confermandosi un settore di importanza strategica e occupazionale del nostro territorio. Abbiamo chiesto la chiusura anticipata della piattaforma Angela Angelina, che, per legge, potrebbe continuare ad estrarre almeno fino al 2027, perché troppo vicina alla costa ma continuiamo a sostenere che debbano proseguire le attività estrattive laddove le piattaforme non hanno interazioni con la subsidenza.
Il sindaco Michele de Pascale, con grande onestà intellettuale, aveva plaudito alla posizione di Salvini che aveva sostenuto l’opportunità di non trivellare vicino alla costa ma di non abbandonare le ricerche in mezzo al mare. Peccato che poi Salvini si sia, finora, fatto di nebbia, svendendo forse la distruzione del settore energetico italiano in cambio di qualche favore al M5S a cui assisteremo nelle prossime settimane. Perciò sosteniamo il sindaco che, a fianco dei lavoratori, dei sindacati, delle associazioni di categoria, sta conducendo una battaglia affinché il Governo riveda una norma errata e rischiosa che pregiudicherebbe investimenti importanti in Italia e soprattutto nel nostro territorio e aumenterebbe la dipendenza energetica di tutto il Paese. Domani il gruppo consiliare del PD parteciperà all’incontro previsto nella sede del Comune di Ravenna.”