Nello scorso mese di agosto una signora residente a Faenza, classe 1934, in difficoltà a spostarsi da casa, ha spedito una lettera alla Sezione della Polizia Postale di Ravenna rappresentando alcune vicende che le stavano creando forte preoccupazione.
La donna che chiameremo Anna (nome di fantasia), insegnante di scuola elementare in pensione che vive da sola, nel suo scritto aveva manifestato il timore di poter cadere vittima di raggiri e di non sentirsi sicura durante l’utilizzo del proprio telefono e del computer.
Il personale della specialità della Polizia di Stato, che opera nell’ambito della prevenzione e contrasto della criminalità informatica, ha colto subito la richiesta di aiuto recandosi a casa della signora e, dopo averla ascoltata, l’ha rassicurata istruendola poi sui corretti comportamenti da tenere durante l’utilizzo del P.C. mentre si è collegati alla rete Internet.
Nei giorni seguenti anche una Volante di Faenza ha fatto visita ad Anna per accertare che tutto fosse a posto.
La signora, colpita dalle manifestazioni di vicinanza degli agenti, lo stesso giorno della visita degli operatori della Polizia Postale ha scritto un’altra lettera, questa volta indirizzata al Questore, al quale ha espresso la propria soddisfazione per l’attenzione ricevuta dalla Polizia.
Il Questore di Ravenna Giusi Stellino ha così voluto conoscere di persona Anna recandosi a casa sua assieme al dirigente del Commissariato di Faenza e agli stessi operatori della Sezione Polizia Postale di Ravenna che erano intervenuti per primi.
Si è trattato di un piacevole e tenero incontro durante il quale Anna ha avuto parole di stima e gratitudine nei confronti del personale della Polizia di Stato per la vicinanza e la professionalità dimostrate.
Esserci sempre non è solo il motto della Polizia di Stato, ma è anche il modo di vivere la nostra missione stando vicino a chi ha bisogno.