Esposta ambulanza ucraina bersagliata da circa 300 proiettili

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“L’articolo 18 della IV Convenzione di Ginevra le esclude espressamente dai bersagli legittimi e qualifica ogni violazione come crimine di guerra.

Nel settembre del 2022 nella appena liberata dal aggressore russo regione di Kharkiv, nel viillagio di Staryi Saltiv, venne colpita una zona residenziale, ferendo uno dei pochi abitanti rimasti.

La squadra di soccorso, che ha sempre continuato ad operare anche sotto le bombe, si è subito recata sul posto ma pochi secondi dopo essere entrati nell’abitazione un secondo colpo di artiglieria ha colpito l’Ambulanza, devastando le attrezzature e sfiorando l’esplosione delle bombole d’ossigeno.

Durante i primi 8 mesi di guerra furono danneggiati più di 2.000 veicoli speciali e, ciò che è più terribile, in molti di essi morirono persone. Al 24 febbraio 2023, la russia ha ucciso 106 operatori sanitari in Ucraina, 33 dei quali erano al lavoro.

Non vengono risparmiati nemmeno i civili. Il più significativo e crudele attacco missilistico sul più grande ed importante Ospedale Pediatrico Okhmatdyt di lunedì 8 luglio mostra ennesima volta al Mondo la crudeltà e i crimini contro l’umanità che sperimenta aggressore russo sulla popolazione civile ucraina.

La stima del numero totale di vittime civili della guerra, che russia ha scatenato contro l’Ucraina, non è determinabile con certezza e varia molto. Le Nazioni Unite per il 1 luglio 2024 hanno riferito che il numero dei civili uccisi nella guerra russo-ucraina è salito a 10 mila 703, 549 di loro erano bambini. 20 mila 146 persone sono rimaste ferite.

Ma il numero reale è decisamente più alto.

Questa ambulanza semi-distrutta ora non può più essere utilizzata come mezzo di soccorso, la sua nuova vita è testimoniare i crimini del regime di Putin e smontare in modo concreto le bufale della propaganda del Cremlino, che vuol convincere gli italiani che l’esercito russo non colpisce i civili o che addirittura li starebbe “liberando” distruggendo le loro case.

Questi orrori avvengono nei confronti di un popolo che la propaganda russa definisce “proprio fratello”, quindi cosa sarebbero in grado di fare a tutti gli altri?

Associazione Malva – ucraini di Ravenna APS espone questa Ambulanza in centro a Ravenna domenica 14 e lunedì 15 luglio in piazza Garibaldi. Mentre la disinformazione putiniana costruisce il proprio mondo virtuale noi invece portiamo la testimonianza concreta e tangibile della loro malvagità, con anche una missione:

L’esposizione di questo mezzo fa parte della campagna “UKRAINE IS CALLING” lanciata da un’organizzazione no-profit con sede in Lussemburgo, “Lukraine” ed ha come obiettivo raccogliere donazioni per l’acquisto di 112 nuove ambulanze per l’Ucraina.

Fino ad oggi, ne sono state già acquistate e inviate ben 70.

Prima di arrivare a Ravenna Ambulanza già visitato tanti paesi europei e più di 25 città del Nord Italia. Per proseguire poi nel Centro Sud della Penisola e poi portare la sua triste testimonianza nei paesi del Nord Europa.

L’invito a tutta la cittadinanza è di visitare l’Ambulanza, dove i nostri volontari saranno lieti di raccontarvi la sua storia e il suo significato. È una triste occasione di vedere con i propri occhi e toccare con i propri mani le prove dei crimini russi contro l’umanità.”

Associazione Malva – ucraini di Ravenna APS