“Il nostro sindaco e candidato alla presidenza della Regione Emilia Romagna ci ha ormai abituato alle sue “sparate propagandistiche” ma davvero c’è un limite anche all’indecenza politica….

Dal comunicato ANSA del 5 settembre leggiamo che il Nostro dichiara “ A Giorgia Meloni dell’alluvione in Emilia Romagna è interessato poco, l’abbiamo vista con gli stivali nei giorni dell’alluvione, poi non c’è stato più modo di parlare e di confrontarsi… Io ho fatto una proposta: nominare il prossimo presidente della Regione come commissario, ma vedo proprio che c’è mancanza di rispetto verso questa terra, che è una terra molto orgogliosa”.

Eccolo ci risiamo, il Nostro ritorna con la voglia di un’altra gratificante poltrona, non gli basta quella di Sindaco e poi di Presidente della Provincia che è uno dei motivi per i quali a sentire la sua maggioranza consiliare è praticamente sempre assente, “ mica può fare tutto, mica può essere sempre presente”.. Il nostro dopo aver tentato già in passato di accreditarsi insieme a Bonaccini come Commissario all’emergenza, tentativo fallito per la nomina del quotatissimo e competente Generale Figliuolo, oggi ci riprova. Ma quali sono le grandi prove date dal Sindaco di Ravenna, forse le strade disastrate in tutto il territorio comunale con i relativi marciapiedi messi peggio ed i numerosissimi e praticamente onnipresenti cartelli “Degrado da radici”? Oppure vuole parlarci delle opere pubbliche con i costi lievitati o dei famigerati ponti vittime inconsapevoli di “onde anomale”? No forse vuol dirci delle incompiute, dei palazzetti dello sport, della criminalità ormai dilagante in città, delle imposte comunali come TARI e IRPEF che aumentano a fronte di servizi scadenti o inesistenti? O forse vuol parlarci della totale assenza di una seria e competente programmazione turistica? Già, il nostro Sindaco potrebbe parlarci, a sentir lui, di due mandati consiliari fatti di successi e obiettivi raggiunti…..

Peccato caro Sindaco De Pascale, ancora posso chiamarla così, ormai i Ravennati sono cresciuti e non credono più a Babbo Natale che porta i doni dal camino, al massimo solo i bambini ma quelli credono a quel signore vestito di rosso che arriva dal Polo Nord in slitta e non certo alle sue favolette…

Continui a dire che è tanto bravo e che i cattivi sono solo gli altri, magari troverà qualcuno che le crede.”

Renato Esposito –  Vice Capogruppo Fratelli d’Italia