“Quasi quotidianamente vado in centro, per diletto, impegni vari o per il mio lavoro di Consigliere Comunale. E quasi quotidianamente passo davanti a CASA GHIGI, forse più conosciuta dai Ravennati, almeno quelli con qualche capello bianco in testa, come Palazzetto dell’Anagrafe. Dicevo quasi quotidianamente lo faccio senza soffermarmi più di tanto, ma qualche giorno fa no, qualcosa che in fondo era sotto i miei occhi da tempo, anni forse, ha attirato la mia attenzione. Cosa?

Il degrado di quello splendido immobile del XVI secolo. 

Già proprio così. Come si può vedere dalle tante foto che allego a quella struttura è ancora appeso uno scolorito cartello dei lavori, ironica testimonianza dell’incapacità di chi amministra il patrimonio storico e artistico della nostra Città, che fa da degno compare all’incuria vergognosa, al degrado ed alla stupidità di chi su quelle antiche mura ha voluto lasciare il segno della sua totale nullità intellettiva. 

Ed un tale storico edificio non è relegato in qualche lontana e nascosta periferia cittadina, ma è in pieno centro alla mercé di chi passeggia e dei tanti turisti che visitano la nostra bella e storica Città. 

Come altri monumenti dove l’incuria la fa da padrona, anche questo è “praticamente” attaccato alla residenza comunale, quella dove Sindaco e Assessori dovrebbero lavorare per il bene di noi tutti bravi Cittadini, ma evidentemente sono così presi da questo gravoso impegno che dimenticano di guardarsi intorno mentre vanno in ufficio. Altrimenti dovrebbero accorgersi di come sono ridotti tanti “pezzi” della nostra storia, altrimenti provvederebbero a sanare la situazione….

No decisamente no, credo siano troppo impegnati per guardarsi intorno, per vedere com’è ridotta a Città……..

Tutto ciò premesso si chiede a Sindaco e Giunta se intendano

1. Restituire la dignità perduta ad un simile monumento, senza gingillarsi dietro inutili scuse sulla competenza di qualche ufficio, (leggi Soprintendenza alle Belle Arti magari…)

2. videosorvegliare meglio quella zona onde evitare che altri stupidi vandali imbrattino i monumenti storici

3. essere veramente consapevoli della grande ricchezza della nostra Città data dal suo grande patrimonio storico/culturale, e tutelarlo di conseguenza.

La Città si tutela con i fatti, non con le solite faziose ed ideologiche chiacchiere….”

 

Renato Esposito
Vice Capogruppo Fratelli d’Italia
Comune di Ravenna