Sempre più preoccupate si levano le voci di chi gestisce un’attività commerciale nella zona di via Romea e specificamente nel tratto interessato dall’abbattimento e ricostruzione del Ponte Canale Lama. Come gruppo consiliare FRATELLI D’ITALIA abbiamo presentato più di una richiesta di chiarimenti sia sui tempi dei lavori, la cui data di inizio è totalmente sconosciuta come si evince dalla risposta data dagli uffici tecnici alle nostre richieste e che di sotto riportiamo, sia sulla possibilità di un ristoro economico per le attività commerciali che insistono sulla zona interessata e che da tali lavori potrebbero ricevere gravi danni se non addirittura rischiare la chiusura dell’attività.

L’intervento in oggetto come già comunicato è inserito nell’ordinanza n. 13/2023 del Commissario straordinario alla ricostruzione nel territorio delle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
La stazione appaltante è la Regione Emilia Romagna. La società Sogesid Spa (società di ingegneria “in house providing” del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT)) svolgerà il ruolo di Committenza ausiliaria, ruolo affidatole nell’ambito della convenzione Quadro stipulata tra il Commissario straordinario e la stessa Società Sogesid S.p.A.. In particolare la Sogesid S.p.A. si occuperà di tutte le attività di supporto tecnico e amministrativo funzionali alla progettazione, all’affidamento e all’ esecuzione dei lavori relativi agli interventi di messa in sicurezza di cui all’oggetto.
Ad oggi non disponiamo ancora ne di un cronoprogramma delle fasi attuative, che in ogni caso prevederanno la demolizione dell’infrastruttura e quindi la chiusura al traffico e l’impossibilità di istituire un senso unico alternato durante la fase operativa, ne del progetto. I lavori dovranno comunque essere terminati entro giugno 2026. Cordiali saluti ing. L. P.  )

Molte delle attività che operano nella zona interessata lo fanno servendosi di collaboratori e personale vario, che se a qualcuno sfugge a fine mese vanno pagati e retribuiti per il lavoro che svolgono. Non comprendere che l’interruzione della viabilità nella zona interessata dai lavori significherebbe la scomparsa commerciale per chi opera in quella zona, senza considerare la necessità di mettere in cassa integrazione collaboratori e lavoratori vari rispettando i tempi richiesti dalla legge, è davvero sinonimo di miopia politica e totale distacco dalle esigenze dei Cittadini che devono lavorare per mangiare.

Tutto ciò premesso si chiede a Sindaco e Assessore competente di:

1.  Attivarsi con chi di competenza per conoscere con esattezza la data di inizio e fine lavori, così che i Cittadini tutti, compresi gli esercenti attività commerciali, possano regolarsi al meglio;
2.  Prevedere un ristoro per quelle attività commerciali site nella zona interessata e che da tali lavori potrebbero ricevere gravi danni se non addirittura rischiare la chiusura dell’attività stessa.

Primo dovere di una Amministrazione Comunale è quello di tutelare i legittimi interessi dei suoi Cittadini, ed il lavoro è sicuramente ai primi posti. Mi auguro che prevalgano le ragioni del buonsenso e della giustizia, e non come spesso accade, quelle del chiacchiericcio politico.”

Renato Esposito
Vice Capogruppo Fratelli d’Italia