“Chi abbia la ventura di transitare in via Bidente noterà un nuovo e singolare cartello stradale : RADICI AFFIORANTI.
Trattasi evidentemente dell’evoluzione, aggiornata e corretta, del famigerato cartello “degrado da radici” che da tempo ha invaso strade e marciapiedi della nostra Città ed il cui unico risultato è stato solo quello di occupare suolo pubblico non certo quello di sanare la pessima manutenzione della nostra bella Ravenna.
Ma questa solerte amministrazione, lungi dal dichiararsi inadeguata alla bisogna ha fatto un ulteriore passo in avanti verso il baratro dell’incapacità amministrativa: aggiornare i vecchi cartelli rendendoli così “diversi” dai precedenti, non certo sanare strade e marciapiedi.
Insomma negli ultimi mesi della consiliatura ex De Pascale i cartelli si sono ingranditi ed il degrado è diventato “affiorante”.
Quando in Consiglio Comunale ho sollevato più volte il problema della manutenzione di strade e marciapiedi mi è sempre stato risposto, tra l’altro, che Ravenna, frazioni comprese, ha un territorio comunale molto vasto e che quindi non era possibile far tutto….
Certo come se a lor signori che da oltre cinquanta anni amministrano male la nostra Città questo non era noto, come se il territorio comunale si fosse ingrandito subito dopo l’elezione del loro sindaco..
Poverini certo, come potevano saperlo, come potevano prevedere un simile miracolo “ il territorio comunale è divenuto più grande, come faremo ora…”

Tutto ciò premesso si chiede al Sindaco facente funzione ed all’Assessore competente di

1.       Conoscere il costo di questi nuovi cartelli di pericolo e la ragione per cui affiancano i precedenti;

2.       Se non sia più opportuno procedere ad un serio e concreto piano di manutenzione di strade e marciapiedi cittadini, consapevoli certo che non si potrà fare tutto ma certi che se non si comincia non si finirà mai.  E non mi riferisco solo ai rappezzi fatti sotto nuove elezioni..

3.       Valutare SERIAMENTE la competenza e la capacità delle aziende a cui è affidata la manutenzione stradale, e che tale valutazione sia fatta sulla evidenza dei RISULTATI del loro lavoro  e non certo sulle base delle solite chiacchiere nel più stantio e becero politichese.”