“Ricordiamoci che la priorità assoluta è la salute dei cittadini e, anche se tutti noi auspichiamo che si decida di allentare la stretta il prima possibile, questo dovrà accadere compatibilmente alle indicazioni degli scienziati: essere frettolosi proprio ora, metterebbe a repentaglio i sacrifici fatti e ci esporrebbe ad ulteriori, insopportabili e dolorose perdite e rischierebbe di mettere in pericolo la stessa apertura delle 27.000 imprese che in provincia di Ravenna stanno lavorando” afferma Domenico Antonio Esposito, Segretario Comunale di Articolo Uno Ravenna.
“La priorità immediata è intervenire sull’emergenza economica sociale, dando piena attuazione alle misure messe in moto dal Governo e dalla Regione come il reddito di emergenza per i lavoratori e le fasce più deboli, l’accesso cassa integrazione e alla liquidità per le imprese” continua Esposito.
“Tuttavia, dobbiamo subito ragionare sulla ripartenza, capire come affrontare e uscire in fretta dalla crisi economica che ci troveremo a fronteggiare senza dimenticare che quella sanitaria non è ancora conclusa: siamo ancora sul crinale, a metà del guado” dichiara Domenico Antonio Esposito.
“L’Amministrazione Comunale e la Prefettura hanno già coinvolto le forze economiche e sociali sull’ emergenza Coronavirus sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro per rendere possibile la riapertura di tante imprese. Rafforziamo questa scelta, spingendo affinché si costituisca in Provincia un TAVOLO a cui partecipino i Sindaci, il Prefetto, il sindacato, le Organizzazioni Economiche e sociali, il rappresentante dell’ ABI, la Regione, che ha notevoli competenze in materia per affrontare organicamente la successiva ripartenza, dando seguito all’iniziativa del presidente Bonaccini e dell’assessore Colla di istituire il tavolo regionale del Nuovo Patto per il lavoro, con il compito di concentrarsi sulle modalità di convivenza con il coronavirus e sulla strategia per rilanciare lo sviluppo e la buona occupazione” prosegue Esposito.
“Costruiamo, insieme a tutti i soggetti in campo una strategia per ripartire. Serve una regia comune, che si attenga al perimetro del Governo e alle indicazioni della Regione. Collaborazione e unità saranno fondamentali. Stiamo attenti però, i tecnici ci stanno spiegando come i luoghi di lavoro siano tra quegli ambienti maggiormente soggetti e sensibili al contagio. Non possiamo permetterci una seconda ondata epidemica in coincidenza con l’estate che ci farebbe regredire immediatamente alla fase 1. Il tema della sicurezza sul lavoro non è solo un problema delle imprese e dei lavoratori, ma di tutti noi” conclude il Segretario Comunale di Articolo Uno Ravenna.