“Rivendico un voto di responsabilità sul rigassificatore, con la delibera PD 371/2022 il consiglio comunale di Ravenna ha dato parere favorevole alla variante urbanistica derivante dal rilascio dell’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’intervento FSRU e al collegamento con la rete nazionale gasdotti.
Lavorerò in sinergia con i consiglieri appartenenti ai partiti di Governo affinché Roma riconosca a Ravenna un importante ritorno in termini di risorse a partire dagli sconti in bolletta per i residenti dei lidi e delle attività ivi insediate, con l’ambizione di riuscire ad estendere i vantaggi a tutti i ravennati.
Oggettivamente il malcontento nei confronti dell’opera è stato limitato e spesso i cittadini coinvolti si sono dichiarati contrari al progetto specifico in questione e non al rigassificatore in sé, riconoscendo quindi la necessità dell’opera, anche noi saremmo stati più soddisfatti se il progetto fosse stato rivisto nell’ottica di ottemperare ad alcune richieste dei residenti, rimaniamo ovviamente aperti a future modifiche del progetto che vadano incontro alle richieste dei cittadini.
La realtà però è che pur riconoscendo la validità di alcune richieste pervenute, dire ‘no’ a questo progetto che era l’unico sul tavolo avrebbe significato esprimersi di fatto contro al rigassificatore.
Oggi risulta evidente la necessità di completare l’opera in tempi brevi, rassicurando i cittadini sul tema della sicurezza e garantendo importanti interventi compensativi nelle località dei lidi, in particolare Punta Marina, Lido Adriano e Marina di Ravenna.
Le opere compensative individuate dalla Giunta oltre ad essere a nostro parere insufficienti sono state individuate senza un reale dialogo con il territorio e con il Consiglio, in un processo decisionale quindi non partecipato, che ha per ragioni ancora poco chiare escluso le località di Lido Adriano e Marina di Ravenna.
La vera battaglia, a mio parere, si giocherà sul tema delle royalties e degli sconti in bolletta che sono fondamentali e fino ad ora sono stati lasciati in secondo piano dalla Giunta. Il testo attualmente in vigore della legge 99/2009 relativamente alle misure di sviluppo economico in materia di energia, così come è stato modificato dal cosiddetto Sblocca Italia, non prevede l’assegnazione di royalties per attività di rigassificazione, escludendo la possibilità che ai residenti di regioni interessate dalle attività di rigassificazione vengano riconosciute misure di sostegno economico, non accordando il prelievo di risorse destinate a tal fine dal fondo per la promozione di misure di sviluppo economico rubricato all’ art. 45 della legge 99/2009. La modifica dalla legge 99/2009 in tal senso potrà quindi essere una strada da percorrere.
Ho depositato inoltre una mozione con una lista di elementi prioritari che la Giunta Comunale e Regionale dovrebbe a mio parere richiedere al Governo, fiducioso che il dibattito possa integrare ulteriori elementi, allego di seguito alcune delle richieste:
garantire ai residenti di Punta Marina e alle attività ivi localizzate sconti in bolletta del 50% sulla componente gas;
garantire sconti in bolletta del 30% sulla componente gas per tutti i residenti nel comune di Ravenna e per tutte le attività ivi localizzate;
garantire 10 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza del manto stradale nei lidi;
garantire il potenziamento del corpo dei vigili del fuoco di Ravenna;
garantire il riconoscimento del porto e dell’area industriale di Ravenna come Zona Logistica Semplificata;
garantire la modifica della vigente normativa prevedendo l’assegnazione di royalties per i comuni che ospitano strutture mobili o fisse per la rigassificazione;
individuare e garantire la disponibilità di un fondo per il potenziamento delle infrastrutture di collegamento Porto-Città-Polo industriale, integrando progetti di potenziamento della viabilità stradale a progetti di ampliamento e potenziamento del trasporto ferroviario per merci e persone;
estendere l’elenco delle opere compensative recentemente individuate dalla Giunta di Ravenna con interventi che comprendano in aggiunta alla località di Punta Marina anche le località adiacenti di Marina di Ravenna e Lido Adriano;
individuare una quota di risorse da assegnare al parco del delta del Po’ per la tutela della biodiversità, del patrimonio ambientale e per la promozione;
richiedere maggiori risorse per la tutela della legalità nelle piallasse di Ravenna.”