L’anno scolastico 2021-2022 ha visto una ripresa degli scambi tra studenti nell’ambito dei progetti europei Erasmus+. L’Istituto Comprensivo San Rocco, già dal 2019, ha aderito al programma Erasmus + STEAM ovvero Surfing The European Artistic Monuments (Alla scoperta dei monumenti artistici europei). Sono ben 6 gli Stati aderenti: Italia (di cui l’Istituto San Rocco è l’unico rappresentante), Spagna, Turchia, Grecia, Slovacchia, Islanda. Il programma STEAM offre agli studenti la possibilità di approfondire la storia, la cultura e l’ambiente a livello locale, nazionale ed europeo e di utilizzare nuove metodologie di studio e apprendimento in un ambiente cooperativo internazionale. Le competenze interdisciplinari degli studenti vengono integrate con piattaforme 2.0 e app educative per la condivisione e lo scambio di contenuti.
Ad ottobre due docenti dell’Istituto (Linda Bucci, referente del progetto per l’IC e Maria Gabriella Tabanelli) si sono recate in Spagna, nella cittadina di Guadalajara, ospiti dell’Istituto Comprensivo Colegio Ocejon, per incontrare e confrontarsi con i colleghi giunti dagli altri Stati partecipanti. Per l’appuntamento successivo cinque alunni della classe 3°A della sede Bendandi – Granarolo (Lorenzo Badiali, Alessandro Peroni, Elisa Raschi, Emma Rustichelli, Michela Zama) accompagnati dalle docenti Linda Bucci e Elisa Zama hanno incontrato gli studenti degli altri Paesi durante uno scambio a Patrasso (Grecia), ospiti dell’istituto Arsakeio Gymnasium Patras dal 28 novembre al 3 dicembre. La settimana di esperienze si è rivelata da subito arricchente, sullo sfondo della cultura ellenica che ha profondamente plasmato lingue e culture moderne. “Abbiamo visitato siti archeologici e città affascinanti, con un’antichissima storia alle spalle” confermano gli alunni, che hanno avuto l’opportunità di esplorare i siti di Olimpia, dove ebbe luogo la prima Olimpiade della storia, e Delfi, ambientazione storica del celebre Oracolo. Non sono mancate visite ad altre città culla della cultura, come Atene e il suo Partenone. Sono stati numerosissimi i momenti di condivisione con gli altri studenti partecipanti. “In poco tempo siamo riusciti ad integrarci con gli altri ragazzi e abbiamo fatto amicizia […] parlando inglese è come se venissimo tutti dallo stesso paese”.