Sono ben 162 i giovani, tra studenti delle classi IV e neodiplomati provenienti dalle scuole superiori dei distretti scolastici di Ravenna, Rimini e circondario imolese, che a partire dal mese di maggio e si stanno formando in Europa con i progetti di mobilità educativa che la Fondazione Dalle Fabbriche di Faenza e il Centro Educazione all’Europa di Ravenna hanno realizzato, come promotori di azioni targate “Erasmus Plus”, il Programma finanziato dall’Unione Europea.
Dietro a questi importanti numeri c’è un’altrettanta significativa e attenta progettualità confluita nei due programmi M.Y. Europe (Moving Youth Round Europe) della Fondazione Dalle Fabbriche e Io Penso Europeo del Centro Educazione all’Europa di Ravenna, che anche per il 2019 potranno dare continuità a questa offerta formativa in mobilità europea. La BCC ravennate forlivese e imolese insieme a RomagnaBanca, Credito Cooperativo dell’area riminese, partner territoriali della Fondazione co-finanziano gli aspetti organizzativi e il piano di comunicazione di M.Y. Europe.
Un’azione di ampio respiro resa possibile dall’animazione di una rete territoriale e dal lavoro di un team motivato e professionale dei docenti delle scuole partner: gli Istituti Ginanni di Ravenna, Bucci, Oriani e Persolino-Strocchi di Faenza, il Polo Professionale di Lugo, lo Scarabelli-Ghini di Imola, l’Einaudi-Molari di Santarcangelo di Romagna, il Belluzzi-Leonardo Da Vinci di Rimini e il Savioli di Riccione, i Licei Dante Alighieri e Nervi-Severini di Ravenna, Ricci Curbastro di Lugo e Ballardini-Torricelli di Faenza.
Il programma prevedeva la permanenza di 5 settimane all’estero; ad un corso di consolidamento linguistico svolto nel paese ospitante, scelto tra Francia, Germania, Irlanda, Regno Unito e Malta, ha fatto seguito per 120 ragazzi un tirocinio a tempo pieno in imprese europee, per altri 42 studenti un progetto professionale nel Regno Unito compreso tra 3 settimane (studenti classi IV) e 5 settimane (neodiplomati) di avvicinamento alle professioni dell’Industria culturale e creativa, nell’area del film making e della comunicazione digitale.
Per illustrare il clima vissuto all’estero e l’esperienza svolta, tra le testimonianze rilasciate dai ragazzi partecipanti, abbiamo scelto quella di Alessandra Vumo, della sezione indirizzo grafico del Persolino-Strocchi di Faenza, che è stata a Parigi, dal 17 giugno al 23 luglio scorsi: “Molti mi chiedono «Cosa hai fatto in Erasmus?» Cinque settimane non le puoi spiegare solo con aggettivi come bello, fantastico, divertente, emozionante, una cosa da fare nella vita. Ogni giorno che passa, ti rendi conto di essere più grande, più consapevole, più matura. La tua mente è più aperta e i tuoi orizzonti sono più estesi, proiettati al mondo. L’Erasmus ti apre un mondo: consiglierei questa esperienza e la rifarei altre cento volte, perché oltre a migliorare le proprie competenze linguistiche ti fa cambiare come persona”.
“L’innovazione sociale nella cultura mutualistica della Fondazione Dalle Fabbriche” ha dichiarato il Presidente Edo Miserocchi “guarda ai giovani come risorsa da valorizzare e sostenere, anche per la crescita del nostro territorio e rivolgersi all’Europa vuol dire investire nel futuro dei giovani e in quello delle nostre comunità, che si attendono da questi giovani una spinta per progetti di economia più sostenibile. Per questo abbiamo detto loro: Europa, andata e ritorno!”.