“Nello scorso mese di maggio una nostra volontaria aveva rinvenuto nei pressi di casa sua, all’interno di una cesta, cinque gattini di pochi giorni.
Raccolti sono stati curati, svezzati e dati in adozione. Ovviamente questa cucciolata si è andata ad aggiungere alle tante altre da noi gestite nel corso della passata estate ed ha reso ancor più gravoso l’impegno dei nostri volontari.
Ebbene sabato 24 u.s. attorno a mezzogiorno sempre la nostra volontaria è stata contattata da un’amica che la informava che nei paraggi della colonia felina da lei gestita, sotto casa, si udiva il miagolio di alcuni gattini. Prontamente recatasi sul posto, la nostra volontaria, rinveniva uno scatolone al cui interno c’erano ben sette micetti di circa due mesi.
I piccoli felini, che sono stati ricoverati nella nostra “Degenza per gatti randagi” non erano in buone condizioni e necessitavano di cure: alcuni con congiuntivite e raffreddore e tutti infestati da parassiti di vario genere.
Il fatto che ci ha lasciati alquanto perplessi è che il colore del mantello di alcuni mici ci ha ricordato quello dei gattini abbandonati nello scorso mese di maggio.
Si può quindi supporre che qualcuno non provveda a sterilizzare la propria o le proprie gatte, ma che trovi più comodo e pratico disfarsi delle cucciolate collocandole proprio nelle immediate vicinanze della casa della nostra volontaria.
Un comportamento simile lo troviamo profondamente irritante perché, oggi dì, non si può più concepire l’abbandono degli animali né il fatto che non si faccia ricorso alle sterilizzazioni per limitare le nascite indesiderate.
Per il momento speriamo di riuscire a dare in adozione i sette gattini ai quali, nel frattempo, se n’è aggiunto un ottavo proveniente da Marina di Ravenna.”