“Ieri pomeriggio verso le 16.30 Alessandra stava camminando sul ponte della Chiusaccia quando nei pressi dell’oasi felina ha notato una scatola da carta per stampanti vicino alla porta della casetta di legno, insospettita, si è avvicinata scoprendo 6 cuccioli di gatto avvolti in un pezzo di stoffa in mezzo alla placenta. Ha chiamato subito i volontari che si sono attivati in una corsa contro il tempo anche perchè uno dei cuccioli era già freddo mentre gli altri presentavano i cordoni ombelicali intrecciati tra loro. I gattini erano probabilmente stati strappati alla madre da pochi minuti, un gesto di una crudeltà disumana. Non so se gli amministratori pubblici si rendano conto del livello di cattiveria e crudeltà a cui stiamo assistendo in questa estate, – afferma Marianna Gianstefani, volontaria Enpa – un livello senza precedenti che mostra un tessuto sociale ricco di soggetti pericolosi per la comunità perchè chi compie gesti simili è sicuramente una persona priva di empatia e affine alla violenza. E’ nota la correlazione tra maltrattamento di animali e violenza interpersonale domestica su donne e minori. Tutte le associazioni di volontari con cui siamo in contatto nella regione hanno situazioni quotidiane simili alla nostra e parlano di emergenze e atti di crudeltà senza precedenti. I cuccioli pesano sui 60 grammi e senza la loro mamma difficilmente sopravviveranno, la mamma poi rischia la mastite, sempre che sia ancora viva. Nulla ci impedisce di pensare che una volta allontanata con violenza dai suoi cuccioli non sia stata oggetto di ulteriori ed efferate crudeltà. Perchè si arriva a tanto? Perchè non si chiamano le associazioni per chiedere aiuto ma si preferisce compiere gesti così atroci? Daniela Simonini, volontaria di turno in infermeria all’arrivo dei cuccioli: pensavamo di aver visto tutto, di aver toccato il fondo, ma a quanto pare ci sbagliavamo perchè le azioni dell’uomo superano ogni tipo di crudeltà immaginabile e oggi abbiamo dovuto assistere all’ennesima. Tra pianti e rabbia vogliamo dire all’essere indegno che vive tra noi che non trascureremo nessun dettaglio, nessun indizio, chiederemo a tutti. Qualcuno potrebbe essere a conoscenza di informazioni vitali per individuare il responsabile che deve pagare in pieno per questo reato anche perchè il costo ricade sull’intera comunità.
In questa escalation senza precedenti sono diverse le denunce presentate alla Procura della Repubblica, denunce che testimoniano crudeltà contro gli animali. Chiediamo agli amministratori impegnati ormai da due mesi ad affrontare le emergenze che hanno devastato il nostro territorio lasciando ferite enormi di non trascurare questi gesti, che evidenziano la disgregazione del tessuto sociale. Mentre tante persone si stanno impegnando per rispettare l’ambiente, gli animali e il pianeta che ci ospita, dall’altra parte il livello di barbaria sta rischiando di prendere il sopravvento. Occorre intervenire prima che sia troppo tardi.”
E.N.P.A. – Sezione di Lugo