Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil e le confederazioni territoriali di Cgil, Cisl e Uil rimangono attonite alla notizia dell’ennesima morte in un cantiere edile in provincia di Ravenna.
“Già nei mesi scorsi – commentano i sindacati – abbiamo più volte sollevato pubblicamente il problema della sicurezza in un settore sempre più sotto pressione e con ritmi di lavoro che mal si conciliano con la tutela della salute dei lavoratori. In questo momento di grande dolore, il nostro pensiero va ai familiari di Vasile Burcut, l’ennesima vittima di una strage senza fine sul lavoro e nei cantieri edili. Non ci esprimiamo sulle dinamiche dell’incidente. Sarà la magistratura a fare chiarezza e a individuare eventuali responsabilità. Non possiamo, però, tacere il fatto che per 48 ore nessuno sia stato informato, nemmeno le organizzazioni sindacali a differenza di quanto qualcuno sostiene, di ciò che è avvenuto nel cantiere in via Carso. Il rischio che la morte di un lavoratore potesse passare inosservata è un ulteriore campanello di allarme per un comparto in cui, anche a causa della corsa agli interventi per effetto delle agevolazioni legate al bonus del 110%, le soglie di sicurezza si stanno pericolosamente abbassando”.