Il consiglio regionale dell’Emilia-Romagna torna a chiedere, con una risoluzione bipartisan approvata all’unanimità, che il liscio venga riconosciuto come patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco.
La risoluzione chiede che il ministero della Cultura promuova la diffusione del ballo liscio anche fra i giovani e lo valorizzi come patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna.
Il primo firmatario, Federico Amico di Emilia-Romagna Coraggiosa, ricorda come questa risoluzione segua l’atto di indirizzo politico della scorsa legislatura sul ballo folkloristico romagnolo e che la candidatura è stata nuovamente avanzata da numerosi soggetti tra i quali numerosi artisti di valenza nazionale. Su questa proposta, infine, lo sforzo comune di molti sindaci del territorio insieme a molte altre istituzioni.
“Il riconoscimento di questo peculiare genere musicale – si legge nella risoluzione – avrebbe una risonanza internazionale, tale da garantire un ritorno di immagine, economico, culturale e turistico di grande impatto per la nostra terra, oltre alla grande opportunità di generare occupazione nel settore musicale, soprattutto per i giovani”. (ANSA).