“Rispondo solo sommariamente a quanto contenuto nelle dichiarazioni della Pigna esprimendo prima di tutto amarezza per il fatto che si siano voluti coinvolgere la Cooperativa Emilia Romagna Concerti e i suoi soci in una polemica tra un Partito Politico e la Amministrazione Comunale in previsione delle prossime elezioni comunali .
La dichiarazione della Pigna contiene tra l’altro una serie di imprecisioni che ne rendono molto difficile la comprensione e il giudizio in parecchie parti.
Se ci fossero state richiesti spiegazioni o chiarimenti saremmo stati certamente disponibili a fornirli senza essere chiamati in causa con una conferenza stampa.
La nostra Cooperativa ha sempre seguito con scrupolo gli obblighi, le prescrizioni, le indicazioni e i regolamenti richiesti dal Comune e dagli altri Enti Pubblici che ci assegnano i contributi. Si tratta di procedure molto precise che vengono controllate minuziosamente e ovviamente debbono corrispondere alle condizioni e alle indicazioni ricevute all’ atto degli stanziamenti che riceviamo.
Non intendiamo entrare in questa sede in nessun tipo di polemica né rispondere analiticamente a tutti i rilievi sollevati, molti dei quali dimostrano una conoscenza insufficiente della organizzazione musicale e della legislazione sullo spettacolo dal vivo .
Mi limito a specificare che i rapporti con il Comune di Ravenna erano per noi legati a determinati obblighi fino al 31 dicembre 2017 e sono cambiati con le nuove convenzioni a partire dal 2018.
Le rendicontazioni dei costi, molto minuziose, sono sempre state controllate, voce per voce, insieme agli uffici competenti e opportunamente motivate.
Il Comune di Ravenna contribuisce alle attività di Erconcerti non solo nel nostro Comune ma, sulla base di un programma preventivo presentato l’anno precedente, anche su molte iniziative che a partire da Ravenna coinvolgono altri Comuni, altre Province o anche altre nazioni.
Ci possono quindi essere costi artistici, di viaggio, logistici, che vengono effettuati in parte fuori Ravenna.
I costi generali di gestione di Emilia Romagna Concerti hanno un limite stabilito dalle Convenzioni entro il quale ci siamo sempre attenuti.
Abbiamo comunque costi di gestione molto inferiori alla media nazionale e cittadina.
Emilia Romagna Concerti è una Cooperativa e quindi è nata proprio per permettere ai suoi soci di svolgere il proprio lavoro insieme, nell’ambito della Cooperativa che abbiamo costituito.
Le prestazioni e le spese che i soci effettuano per conseguire l’oggetto sociale (e quindi anche le attività che vengono rendicontate al Comune di Ravenna) ovviamente sono rendicontabili, purché giustificate da opportuno titolo di spesa.
Emilia Romagna Concerti ha una sua sede che non è l’abitazione del Maestro Paolo Olmi e neanche casa mia anche se per alcune attività l’abitazione di Paolo Olmi viene usata in comodato gratuito.
Ci sono costi, fatture o notule di pagamento che, in caso di contestazione o imputazione contraddittoria o vertenza legale, vanno per legge comunque messi in bilancio anche quando non siano stati pagati.
Siamo naturalmente disponibili a fornire tutte le informazioni che ci verranno chieste dalla Amministrazione Comunale ma ci asterremo in futuro da ogni commento sugli organi di stampa.”
Silvana Lugaresi Presidente