Come annunciato nei giorni scorsi dal sindaco Michele de Pascale in merito all’attuazione di strumenti e azioni che portino sollievo finanziario a cittadini e imprese in questo particolare momento di difficoltà, la giunta ha deliberato i primi provvedimenti, in attesa di poter disporre di strumenti normativi che consentano di intervenire in maniera più ampia anche in altri ambiti della fiscalità locale.
“Con questi provvedimenti iniziamo a dare una risposta alle diverse situazioni di difficoltà che sta vivendo la nostra comunità – afferma il sindaco Michele de Pascale –. È un impegno che ci eravamo presi già nelle prime fasi di questa emergenza accanto ai provvedimenti che Governo, Regione Emilia-Romagna e Abi stanno approntando. Inoltre, in attesa che alcuni passaggi formali che riguardano lo Stato ci consentano di procedere con altre agevolazioni fiscali, penso all’Imu e alla Tari, stiamo lavorando per identificare, come già avevo annunciato alcuni giorni fa, le modalità di posticipo delle scadenze dei pagamenti di altri tributi locali. Nessun cittadino dovrà pagare per servizi non dovuti”.
Sarà consentito a persone fisiche e giuridiche, che hanno in corso con Ravenna Entrate Spa piani di rateizzazione mensile di entrate tributarie e non tributarie, di posticipare i termini ordinari di versamento delle rate, in scadenza nel periodo marzo 2020-ottobre 2020, al primo mese successivo alla scadenza dell’ultima rata di ciascun piano di rateizzazione e comunque entro gli otto mesi successivi. Questo a condizione che si sia in regola con il pagamento delle rate scadute alla data del 29 febbraio 2020 e fermo restando che non si procederà a rimborso di quanto già versato.
L’altro provvedimento riguarda i servizi educativi e scolastici. In considerazione del fatto che, in questo periodo di chiusura o sospensione delle attività, molte famiglie hanno affrontato disagi e costi aggiuntivi per la custodia dei bambini è prevista la sospensione della fatturazione per il mese di febbraio 2020 delle rette di nidi d’infanzia comunali e delle scuole dell’infanzia comunali e statali. Questo in attesa di giungere ad una corretta individuazione dello sgravio delle rette relative all’effettivo periodo di non fruizione del servizio.
L’estensione di tale misura sarà anche nei confronti delle famiglie che hanno avuto accesso ai servizi privati convenzionati, tramite bando delle iscrizioni comunali. In questo caso il Comune anticiperà al gestore privato le somme complessive che sarebbero derivate dalle tariffe (comprese quelle di pertinenza delle famiglie), con riserva di conguaglio sulle future fatturazioni utili. Si sta lavorando alla definizione dettagliata delle misure specifiche per i diversi servizi coinvolti, anche in relazione al perdurare di tale situazione di emergenza, e di conseguente mancata fruizione dei servizi da parte delle famiglie, compresi quelli già pagati su base annua: trasporto scolastico e pre-post scuola.
Per i servizi non gestiti o organizzati dal Comune è stato attivato un tavolo di lavoro, anche su richiesta dell’Amministrazione, dalla Regione Emilia-Romagna al fine di reperire misure di sostegno alle famiglie e alle imprese coinvolte.